venerdì 25 dicembre 2009

I Top 11 del 2009 (Europa)


Ecco i migliori del 2009


Un altro anno di calcio se n'è andato e come ogni anno in questo periodo è tradizione interrogarsi su chi siano stati i migliori nell'arco dei 12 mesi e dunque Sognando Futbolandia non può astenersi da tale "gioco".
L'anno che volge al termine è stato marchiato a fuoco dallo strapotere del Barcellona che ha fatto suoi 6 trofei centrando un en plein forse irripetibile, ma vale la pena menzionare anche altre squadre che si sono distinte in questi 12 mesi come lo Shakhtar Donetsk che si è aggiudicato la Coppa Uefa, il Bordeaux che ha spodestato il Lione dal trono di Francia, l'Az Alkmaar che ha vinto una Eredivisie dominata lungo e in largo o il Rubin Kazan che è riuscito nell'impresa di riconfermarsi campione di Russia.
Per cui andiamo a scoprire i miei migliori 11 del 2009 (modulo 4-3-3):

Tra i pali nessuno si è distinto in particolar modo, ma soprattutto nessuno ha avuto una costanza di rendimento omogenea nell'arco di tutta la stagione, per cui per quanto mostrato nella parte finale del 2009 il migliore è stato come al solito Gigi Buffon che con le sue parate ha mantenuto in vita la Juventus di Ciro Ferrara.
Dopo un 2008 di basso profilo, finalmente il numero uno azzurro è tornato sui suoi standard abituali con l'inizio del campionato e nonostante lo scarso contributo dei suoi difensori ha spesso tenuto in vita i suoi con parate straordinarie.
Dopo una carriera vissuta su livelli pazzeschi negli ultimi anni diversi portieri avevano messo in discussione la sua leadership nel ruolo, ma pian viano i vari contendenti sono scesi di rendimento come i vari Dida, Cech, Casillas e cosi in questo anno gli unici 2 che si sono davvero segnalati ad alti livelli sono stati Julio Cesar e Shay Given, che avrebbero entrambi meritato questo riconoscimento, che però io do a lui.

La difesa è a 4 con a destra Dani Alves che in questa stagione è stato a mio avviso superiore a Maicon. Il brasiliano ha mostrato grande costanza di rendimento e si è rivelato un'arma in più per la truppa di Guardiola regalando assist importanti e mettendo a segno anche dei gol fondamentali. Il binario di destra dei Culè con lui e Messi ha dato spettacolo e a tratti è stato irresistibile. Alle solite lacune difensive hanno fatto da contr'altare delle discese devastanti lungo la fascia che hanno spesso portato il caos nelle difese avversarie.
La coppia centrale è formata da Vidic e Piquè, rispettive colonne difensive di Manchester United e Barcellona.
Il serbo è ormai uno dei migliori centrali a livello mondiale e da anni è il perno su cui si regge la difesa dei Red Devils. Sempre puntuale in chiusura e pericoloso sulle palle inattive; nella scorsa Champion's ha annullato prima Ibrahimovic e poi Adebayor salvo poi arrendersi in finale ad Eto'o.
Con la sua Serbia è riuscito a conquistare la qualificazione ai prossimi Mondiali ed è arrivato 16° nella classifica del Pallone d'Oro.
Piquè resterà forse uno dei più grandi errori di valutazione commessi da Sir Alex Ferguson in tutta la sua gloriosa carriera.
Il catalano nella scorsa estate è stato spedito troppo frettolosamente alla corte di Guardiola che ne ha fatto subito il suo prototipo del difensore perfetto.
In effetti è evidente come oggi Piquè rappresenti il Top nel suo ruolo ed è il giocatore ideale per gli schemi di Guardiola; per come sa salire palla al piede e superare la prima linea del pressing avversario creando subito la superiorità numerica.
Ora come ora è più importante di Puyol al centro della retroguardia dei "campioni di tutto" e le sue prestazioni stanno convincendo anche Del Bosque che ormai punta forte su di lui.
A sinistra nessuno si è messo particolarmente in mostra per cui il padrone della fascia resta il solito Patrice Evra che anno dopo anno conferma le sue qualità.
Il francese ormai è insostituibile per Ferguson e anche per Domenech e la sua costanza di rendimento è sempre eccezionale.
Nella scorsa stagione ha conquistato la Premier con i suoi e ha sfiorato un bis memorabile nella finale di Roma.

Il centrocampo è a 3 con un mediano davanti alla difesa e 2 centrocampisti di qualità. Per il ruolo di incontrista ci sono diversi papabili come Yaya Tourè, Essien, Cambiasso, Semak, Felipe Melo ma il giocatore che in questi 12 mesi mi ha maggiormente impressionato è stato Lassana Diarra. Il francese da quando è arrivato al Real è stato titolare inamovibile e si è rivelato fondamentale per gli equilibri delle merengues.
L'ex Arsenal sembra l'uomo ideale per far si che tutte le stelle madridiste possano esprimersi al meglio cosi come lo era Makelele al tempo dei Figo, Zidane, Ronaldo, Raul, ecc...
Le grandi prestazioni con il club gli hanno aperto anche le porte della nazionale e ormai è un punto fermo della mediana di Domenech.
Davanti a lui impossibile non schierare Xavi e Iniesta che rappresentano il meglio del meglio a livello mondiale nel ruolo.
Xavi è la mente del gioco blaugrana e della Spagna; la gran parte dei palloni giocati dalla sua squadra passano per i suoi sapienti piedi.
Viene da una serie di stagioni esaltanti ed in questo 2009 ha raggiunto la perfezione con delle prestazioni magnifiche tanto in Liga quanto in Champion's dove ha sfornato quantità industriali di assist per i suoi compagni.
Avrebbe meritato il Pallone d'Oro al pari di Messi, ma si è dovuto accontentare solo del 3° posto.
Se Xavi è la mente Iniesta è il grimaldello in grado di scardinare qualsiasi difesa per vie centrali grazie ai suoi dribbling e alla sua immensa qualità.
Il suo fisico troppo spesso gli impedisce di esprimersi al massimo livello, ma quando può scendere in campo in condizioni ottimali non tradisce mai le attese.
Grazie ad un suo meraviglioso destro all'incrocio a Stamford Bridge il Barça ha raggiunto la finale di Roma ed il suo contributo in tutte le vittorie stagionali dei Culè è stato determinante.
Il 4° posto finale nella classifica del Pallone d'Oro sugella una grandissima annata per quello che forse è il giocatore più decisivo del Barcellona.

In attacco moltissimi giocatori si sono distinti in questo 2009 come Forlan, Eto'o, Dominguez, Cristiano Ronaldo, Drogba, ma le mie 3 scelte sono Gourcuff, Messi e Dzeko.
L'ex milanista è il simbolo del Bordeaux bello e vincente che ha spodestato il Lione dal trono di Francia dopo anni di dominio incontrastato.
Nel 2009 il francese è stato fantastico trascinando i suoi ad un titolo meritatissimo a suon di gol e giocate pazzesche (chiedere al Psg per informazioni) che hanno acceso nei suoi confronti nuove sirene di mercato.
Il giocattolo messo su da Blanc dipende molto dall'estro del giovane Yoann che ha talento da vendere e nella terra dei grandi vini ha trovato la sua dimensione ideale.
Anche Domenech si è accorto di lui che ha ripagato la fiducia concessagli mettendo a segno un gol da distanza siderale contro la Romania.
Nella Ligue 1 2008/09 ha messo a segno 12 gol e fornito 11 assist in 37 presenze, risultando l'uomo più decisivo e riprendendosi con pieno merito l'appellativo di Petit Zizou.
Messi è l'uomo copertina di questo 2009: Pallone d'Oro e Fifa World Player of the year, nonchè miglior giocatore e miglior attaccante della scorsa Champion's di cui è stato anche capocannoniere.
Ha griffato la finale di Roma con un colpo di testa spettacolare e regalato il Mondiale per Club ai suoi grazie ad un gol nei supplementari contro l'Estudiantes.
Ora come ora è semplicemente il miglior giocatore del mondo con buona pace di Cristiano Ronaldo che ha dovuto cedergli la corona in questo 2009.
Ora è atteso da una conferma a livelli altissimi sia con il Barcellona che con l'Argentina di cui stenta a diventare il simbolo e il suo rendimento in nazionale rappresenta l'unico neo in una stagione praticamente perfetta.
Al centro dell'attacco il migliore di questo 2009 è stato il bosniaco Edin Dzeko che a suon di gol ha regalato il titolo al Wolfsburg ed ha sfiorato la qualificazione al Mondiale con la sua Bosnia, sconfitta ai Play-Offs dal Portogallo.
In coppia con Grafite ha devastato tutte le difese della Bundes realizzando 26 reti in 32 partite nella passata stagione e 7 in 17 presenze in quella in corso, con 4 gol realizzati in Champion's.
In estate è stato al centro di voci di mercato che lo volevano vicino al Milan e a diverse Big d'oltremanica, ma per ora finirà la stagione al Wolfsburg e poi si vedrà.
Nel 2009 è esploso definitivamente e se queste sono le premesse bisogna attendersi almeno altri 7-8 anni a grandissimi livelli per quello che è attualmente tra i migliori 5 attaccanti del mondo.

A guidare questa squadra non può che esserci Pep Guardiola che al suo primo anno su una panchina ha centratto tutti gli obiettivi.
Liga, Copa del Rey, Champion's League, Supercoppa Europea e di Spagna e Mondiale per Club a coronamento di un en plein memorabile.
Ha dato un gioco spettacolare e redditizio al suo Barcellona e la sua mano è evidente in ogni singola azione; anche per lui ora è giunto il momento di confermare quanto fatto in questo magico 2009, ma le premesse per fare bene ci sono tutte.

Per un Top 11 cosi schierato:

Buffon
Dani Alves Piquè Vidic Evra
Xavi Diarra Iniesta
Messi Dzeko Gourcuff
All. Pep Guardiola

giovedì 24 dicembre 2009

Buon natale a tutti


Buon Natale a tutti i lettori di Sognando Futbolandia


Albanese: Gezur Krislinjden
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Basco: Zorionak eta Urte Berri On
Boemo: Vesele Vanoce
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese: Subha nath thalak Vewa.
Coreano: Sung Tan Chuk Ha
Croato: Sretan Bozic
Danese: Glædelig Jul
Estone: Ruumsaid juuluphi
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino: Maligayan Pasko
Finlandese: Hyvaa joulua
Francese: Joyeux Noel
Gallese: Nadolig Llawen
Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco: Kala Christouyenna
Indonesiano: Selamat Hari Natal
Inglese: Merry Christmas
Islandese: Gledileg Jol
Lituano: Linksmu Kaledu
Macedone: Sreken Bozhik
Maltese: LL Milied Lt-tajjeb
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul
Occitano: Pulit nadal e bona annado
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo
Portoghese: Feliz Natal
Rumeno: Sarbatori vesele
Serbo: Hristos se rodi
Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo: Feliz Navidad
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese: Sawadee Pee Mai
Tedesco: Fröhliche Weihnachten
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh



mercoledì 23 dicembre 2009

Mancini???


Roberto Mancini nuovo allenatore del City

Quando lo sceicco Mansour ha preso in mano le redini del Manchester City, in tanti si aspettavano un veloce inserimento del secondo club di Manchester nella lotta al titolo il Premier League, come da proclami dirigenziali.
Tutto ciò però ancora non si è verificato e difficilmente potrebbe accadere in questa stagione.
In molti (giustamente) hanno additato le colpe dello scarso rendimento dei Citizens a Mark Hughes, nonostante la rosa di ottimo livello che avrebbe potuto competere a più alti livelli.
Sin da quando ha accettato l'incarico, lo stesso Hughes sapeva di essere inadeguato a ricoprire un ruolo cosi importante ed è strano e curioso vedere quanto tempo sia riuscito a resistere prima di essere esonerato, nonostante i risultati non fossero dalla sua parte.
Il City doveva vincere tutto e subito, un progetto ambizioso stile Nba, che avrebbe dovuto portare i più grandi campioni del calcio mondiale attuale alla corte di....Hughes (?!?).
Se Top team doveva essere, sarebbe stato giusto e logico che a guidarlo ci fosse stato un Top Manager e non il povero Mark Hughes.
Guus Hiddink o Mourinho erano solo 2 dei papabili per una panchina cosi scottante e ambiziosa, cosi tanto per gradire non sono arrivati ne i campioni ne un grande allenatore al primo anno.
Il gallese Hughes lo scorso anno si è ritrovato tra le mani una rosa di buon livello, ma non certo in grado di competere con le Big Four del calcio inglese, ma lui dal canto suo ci si è messo d'impegno per riuscire nell'impresa di centrare un anonimo 10° posto in classifica, alle spalle di squadre inferiori sulla carta come West Ham, Everton o Fulham.
Quest'anno il mercato estivo ha portato in dote grandissimi giocatori come Tevez, Adebayor, Barry e Kolo Tourè, ma Hughes ha continuato a stentare e finalmente (!!!) è stato esonerato.
Scorrendo i nomi della rosa dei Citizens ci si accorge come in questa stagione ci siano davvero dei grossi calibri su cui contare, ma anche il meno attento degli osservatori si renderà conto ben presto che l'assemblaggio non è dei migliori.
Infatti alla base del mancato decollo del progetto di Mansour c'è una radicata ed evidente incompetenza da parte dei dirigenti con Gary Cook in testa.
In estate è stato preso Santa Cruz per 18 milioni e dopo una settimana è arrivato Adebayor per 25: un colpo davvero senza senso visto l'acquisto precedente e non stiamo qui a giudicare i prezzi, sennò verrebbero i brividi ai polsi a pensare che Lescott è stato acquistato per la "modica" cifra di soli 25 milioni.
Si diceva però che in questi giorni finalmente è arrivata la notizia dell'esonero di Hughes e ci si aspettava l'annuncio di un grande nome come suo sostituto.
Lo sceicco Mansour però ha sostituito un allenatore mediocre con uno di pari livello, se non inferiore.
Roberto Mancini dopo aver rescisso il contratto che lo legava ancora all'Inter ha accettato l'incarico di guidare il City, intenzionato a raggiungere grandi traguardi nel minor tempo possibile.
Una squadra del genere però meritava di finire in mani migliori e non in quelle del Mancio che già in Italia ha dimostrato di non essere un grande allenatore.
Ha vinto 2 scudetti sul campo per manifesta inferiorità (o mancanza) delle avversarie e si è dimostrato incapace di reggere la pressione nei momenti più difficili, rischiando di compromettere addirittura una stagione, salvato poi solo da arbitraggi a favore.
La sua Inter non aveva un gioco e questa grave handicap si è manifestato in Champion's dove Mancini ha sempre raccolto magre soddisfazioni andando fuori agli ottavi contro Valencia e Liverpool e ai quarti contro Milan e Villarreal.
Mancini sicuramente non avrà problemi nel giocare col suo modulo preferito visto che con lungimiranza Cook gli ha costruito una squadra con Adebayor, Tevez, Santa Cruz, Robinho, Bellamy, Benjani: tutti utili quando si troverà in difficoltà e avrà bisogno di trovare un "nuovo Cruz".
Attualmente il City è al 6° posto e dista 6 punti dal quarto posto che è l'obiettivo minimo stagionale che Mancini dovrà raggiungere; e per farlo sono stati già messi a disposizione 50-60 milioni di euro da investire a gennaio per rinforzare la rosa.
I nomi già si sprecano: Balotelli, Cassano, Cordoba, Maicon, ma come al solito Mansour si dimentica che per costruire una grande squadra c'è bisogno prima di tutto di un grande allenatore, quindi non di Roberto Mancini e poi dei campioni!!!

lunedì 14 dicembre 2009

Banfield Campeòn

Taladro Campione d'Argentina


martedì 1 dicembre 2009

Lionel Messi Pallone d'Oro 2009

Messi vince il Pallone d'Oro

Com'era ampiamente prevedibile sin da maggio, Leo Messi si aggiudica il Pallone d'Oro 2009. Com'è già accaduto nelle ultime 2 edizioni del prestigioso premio assegnato dalla giuria di France Football, la Champion's League è stata l'arbitro unico nel decretare il vincitore.
E' emblematico come Kakà prima, Cristiano Ronaldo poi e ora Messi si siano aggiudicati il premio dopo aver alzato al cielo la coppa dalle grandi orecchie con in tasca anche il titolo di capocannonieri della manifestazione.
Esattamente come nelle scorse 2 edizioni, è incontestabile e limpido il trionfo a mani basse di Messi che è stato l'assoluto protagonista della stagione con il suo Barcellona pigliatutto.
La stagione 2008/09 si è chiusa con il Triplete mentre nella stagione in corso gli uomini di Guardiola hanno già conquistato i primi 2 trofei in palio, sono primi nella Liga dopo aver domato il Real Madrid al Camp Nou e hanno quasi ipotecato il passaggio agli ottavi di Champion's.
L'addio di Ronaldinho ai blaugrana è coinciso con l'esplosione definitiva di Messi che ha finalmente avuto piena responsabilità e ha ripagato alla grande la fiducia giocando una temporada sontuosa.
In una Liga dominata in lungo e in largo, ha messo a segno 23 reti in 31 partite e fornito ben 11 assist, mettendo dunque lo zampino in 42 gol dei 105 gol totali della squadra, mentre in Champion's League ha realizzato 9 gol in 12 presenze e confezionato anche 5 assist, griffando tra l'altro la finale con un colpo di testa d'autore che ha spento le ambizioni dei Red Devils.
Nella nuova stagione ha ripreso da dove aveva lasciato, consolidando la sua leadership di miglior giocatore del mondo.
L'unico cruccio di Leo a questo punto, è la Nazionale, dove spesso non brilla e non riesce ad essere lo stesso quando indossa la camiseta albiceleste. Nelle qualificazioni non è stato determinante e ora con i mondiali alle porte ci si aspetta tanto da lui per provare ad imitare seriamente il suo illustrissimo precedessore, nonchè suo attuale CT.
La manifestazione iridata diventa fondamentale anche in chiave Pallone d'Oro, visto che negli anni in cui si giocano i Mondiali, l'assegnazione del premio spesso e volentieri è influenzata dalle prestazioni nella massima rassegna planetaria.
Senza un Messi all'altezza della sua fama, sarà difficile per l'Argentina dire la sua fino in fondo, vista la grandissima confusione che sta facendo Maradona sia in termini di giocatori convocati che a livello tattico e solo un Messi ai massimi livelli potrebbe illuminare la scena e cambiare il volto di una Selecciòn a tratti troppo piatta.
Dunque passa per il Sudafrica, una nuova possibile conferma di Messi come calciatore dal miglior rendimento in Europa in questa stagione, fermo restando che nessuno può mettere in discussione il suo ruolo ben definito di miglior calciatore del Mondo.