mercoledì 31 dicembre 2008

Buon Anno a tutti


Buon 2009 a tutti i lettori di Sognando Futbolandia





AFRIKAANS gelukkige nuwejaar
ALBANIAN Gëzuar vitin e ri
ALSATIAN e glëckliches nëies / güets nëies johr
ARABIC aam saiid / sana saiida
ARMENIAN shnorhavor nor tari
AZERI yeni iliniz mubarek
BAMBARA bonne année
BASQUE urte berri on
BELARUSIAN З новым годам (Z novym hodam)
BENGALI subho nababarsho
BERBER asgwas amegas
BETI mbembe mbu
BOBO bonne année
BOSNIAN sretna nova godina
BRETON bloavez mad
BULGARIAN честита нова година (chestita nova godina)
BIRMAN hnit thit ku mingalar pa
CANTONESE kung hé fat tsoi
CATALAN feliç any nou
CHINESE xin nièn kuai le / xin nièn hao
CORSICAN pace e salute
CROAT sretna nova godina
CZECH šťastný nový rok
DANISH godt nytår
DUTCH gelukkig Nieuwjaar
ESPERANTO felicxan novan jaron
feliæan novan jaron (Times SudEuro font)
ESTONIAN head uut aastat
FAROESE gott nýggjár
FINNISH onnellista uutta vuotta
FLEMISH gelukkig Nieuwjaar
FRENCH bonne année
FRIULAN bon an
GALICIAN feliz aninovo
GEORGIAN gilotsavt aral tsels
GERMAN ein gutes neues Jahr / prost Neujahr
GREEK kali chronia / kali xronia
eutichismenos o kainourgios chronos (we wish you a happy new year)
GUARANÍ rogüerohory año nuévo-re
HAITIAN CREOLE bònn ané
HAWAIIAN hauoli makahiki hou
HEBREW shana tova
HINDI nav varsh ki subhkamna
HUNGARIAN boldog új évet
ICELANDIC farsælt komandi ár
INDONESIAN selamat tahun baru
IRISH GAELIC ath bhliain faoi mhaise
ITALIAN felice anno nuovo, buon anno
JAPANESE akemashite omedetô
KABYLIAN asseguèsse-ameguèsse
KANNADA hosa varshada shubhaashayagalu
KHMER sur sdei chhnam thmei
KIRUNDI umwaka mwiza
KOREAN seh heh bok mani bat uh seyo
KURDE sala we ya nû pîroz be
LAO sabai di pi mai
LATIN felix sit annus novus
LATVIAN laimīgo Jauno gadu
LINGALA bonana / mbula ya sika elamu na tonbeli yo
LITHUANIAN laimingų Naujųjų Metų
LOW SAXON gelükkig nyjaar
LUXEMBOURGEOIS e gudd neit Joër
MACEDONIAN srekna nova godina
MALAGASY arahaba tratry ny taona
MALAY selamat tahun baru
MALTESE sena gdida mimlija risq
MAORI kia hari te tau hou
MONGOLIAN shine jiliin bayariin mend hurgeye (Шинэ жилийн баярын мэнд хvргэе)
MORÉ wênd na kô-d yuum-songo
NORWEGIAN godt nytt år
OCCITAN bon annada
PERSIAN sâle no mobârak
POLISH szczęśliwego nowego roku
PORTUGUESE feliz ano novo
ROMANI bangi vasilica baxt
ROMANIAN un an nou fericit / la mulţi ani
RUSSIAN С Новым Годом (S novim godom)
SAMOAN ia manuia le tausaga fou
SANGO nzoni fini ngou
SARDINIAN bonu annu nou
SCOTTISH GAELIC bliadhna mhath ur
SERBIAN srecna nova godina
SHONA goredzwa rakanaka
SINDHI nain saal joon wadhayoon
SLOVAK stastlivy novy rok
SLOVENIAN srečno novo leto
SOBOTA dobir leto
SPANISH feliz año nuevo
SWAHILI mwaka mzuri
SWEDISH gott nytt år
SWISS-GERMAN äs guets Nöis
TAGALOG manigong bagong taon
TAHITIAN ia ora te matahiti api
TAMIL iniya puthandu nalVazhthukkal
TATAR yana yel belen
TELUGU nuthana samvathsara subhakankshalu
THAI (sawatdii pimaï)
TIBETAN tashi délek
TURKISH yeni yiliniz kutlu olsun
UDMURT Vyľ Aren
UKRAINIAN Z novym rokom
URDU naya saal mubarik
VIETNAMESE Chúc Mừng Nam Mới / Cung Chúc Tân Niên / Cung Chúc Tân Xuân
WALOON (”betchfessîs” spelling) bone annéye / bone annéye èt bone santéye
WELSH blwyddyn newydd dda
WEST INDIAN CREOLE bon lanné
YIDDISH a gut yohr





martedì 30 dicembre 2008

I Top 11 del 2008 (Sud America)


Diamo ora ai migliori giocatori del panorama sudamericano in questo 2008

Anche oltreoceano la stagione calcistica è terminata e si può dunque provare a sceglieri i giocatori che si sono messi maggiormente in mostra tra tutte le competizioni.
La prestigiosa Copa Libertadores se la sono aggiudicati gli ecuadoregni della Liga Deportivo Universitaria de Quito, mentre la Copa Sudamericana è finita nel Rio Grande do Sul ai brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre.
Passiamo ora ad elencare i magnifici 11 di questo 2008 (4-3-1-2):

Tra i pali merita una nota di merito l'estremo difensore dei campioni della Copa Libertadores, Jose Cevallos. Il 37enne ecuadoregno è stato uno degli uomini chiave nella conquista della Copa da parte della LDU con parate fondamentali, su cui spiccano senz'altro i miracoli compiuti dal dischetto contro il Fluminense al Maracanà nel ritorno della finale.
Cevallos che in quell'occasione ha parato 3 rigori agli uomini più determinanti di Renato Gaucho: Conca, Thiago Neves e Washington.
Anche nella finale Mondiale di Yokohama si è reso protagonista di alcuni interventi da applausi, ma stavolta le sue parate non sono bastate per arginare lo strapotere dei Red Devils che con Rooney hanno trovato il gol vittoria a pochi minuti dal termine.

Classica difesa a 4 con 2 zagueiros e 2 laterais. Partendo da destra non si può non menzionare il lareal direito del Flamengo, Leo Moura autore di un grandissimo Brasileirao e più in generale di un grande 2008 con 56 presenze e 13 gol stagionali tra tutte le competizioni.

A 30 anni ha raggiunto la maturazione ed è pronto per il grande salto per l'Europa dove farebbe comodo a diversi club in cerca di un terzino destro di livello: marce rara di questi tempi.
E' stato anche votato come miglior lateral direito del Brasileirao 2008.
A sinistra c'è l'imbarazzo della scelta, ma quello che più mi ha impressionato è stato Emiliano Papa, terzino sinistro del Velez Sarsfield.
E' un classe 82 ormai sprecato in Argentina, piccolo fisicamente, ma dotato di mancino educatissimo e in grado di coprire tutta la fascia. Era partito fortissimo nell'Apertura come tutto il Velez, ma poi è calato nel finale insieme alla sua squadra.
In fase offensiva è davvero interessante e non a caso il River dopo essere stato affondato da lui, gli ha messo gli occhi addosso, ma difficilmente potrà competere con i club del vecchio continente.
Al centro della difesa i 2 candidati più autorevoli sono Forlin del Boca e Thiago Silva ex del Fluminense.
Il primo ve l'ho presentato nei giorni scorsi e nelle ultime partite di quest'anno ha dimostrato di avere la stoffa del campione anche se ancora 20enne, mentre Thiago Silva è un pò più esperto.
Classe 1984, con 25 anni da compiere si preannuncia come uno degli zagueiros più interessanti del panorama verdeoro.
In questa stagione ha raggiunto la finale di Libertadores con O' Tricolor Carioca, perdendola contro la LDU, ma lui si è segnalato come il miglior difensore della manifestazione.
Forte fisicamente e di testa, servirà anche al Milan che lo ha appena acquistato, per svecchiare la difesa. E' abile nell'uscire palla al piede e nell'impostare l'azione da dietro ed è in possesso di un gran destro dalla distanza.
Votato come miglior centrale destro del Brasileirao 2008.

Il centrocampo sarà a rombo per mettere la presenza di un volante tapòn e di un enganche. Il ruolo di volante non può che essere di Battaglia. Votato miglior giocatore dell'Apertura appena conclusosi, ha raggiunto Schelotto in vetta alla classifica dei giocatori più vincenti della storia del Boca con 16 trionfi.
Ha dato l'anima in questo campionato e ha permesso a Riquelme di esprimersi la massimo potendo contare sulla sua proverbiale garra. E' stato il filtro di cui il 4-3-1-2 di Ischia aveva bisogno.
Ai suoi lati Hernanes, che ha sopperito ad una prima parte di Brasileirao in chiaroscuro, con una parte finale da campione assoluto.
Il gioco del San Paolo Tricampeao è passato spesso per i suoi sapienti piedi che hanno sciorinato un calcio superbo. E' pronto per l'Europa e le offerte non gli mancano, male rischieste del club non scendono sotto i 20 milioni.
Destro naturale, visione di gioco eccellente e tiro dalla distanza notevole sono le sue migliori qualità. Ha messo a segno anche uno dei gol più belli del campionato contro il Botafogo dopo aver messo a sedere mezza difesa del Fogao.
Suoi i premi di miglior centrocampista di centro-destra del Brasileirao e premio Craque come migliore assoluto.
Sul centro-sinistra quello che forse è stato il miglior giocatore della Copa Sudamericana: Alex dell'Internacional di Porto Alegre.
Nella Copa è stato il mattatore del Boca Juniors con una doppietta al Beira Rio e un gol alla Bombonera, poi si è ripetuto nell'altura del Jalisco di Guadalajara realizzando un gran calcio di punizione contro il Chivas.
Anche nella finale d'andata a Mar del Plata è stato decisivo con un calcio di rigore che ha dato la vittoria ai suoi.
Votato inoltre come miglior meia sinistro del Brasileirao si è reso protagonista di un 2008 eccezionale e ormai sembra essere vicino anche il suo approdo in nazionale.
L'enganche è Juan Roman Riquelme e non potrebbe essere altrimenti. La sua classe è stata fondamentale per la rimonta del Boca ai danni del San Lorenzo nell'Apertura e prima ancora per l'Argentina olimpica che ha conquistato la medaglia d'Oro.
Nel momento cruciale della stagione "El Mudo" ha preso per mano i suoi e li ha portati in trionfo con una serie di gol e grandi prestazioni da antologia.
Lo strepitoso secondo tempo contro il River al Monumental, il gol al Ciclòn, la doppietta al Racing Avellaneda e il gol all'Arsenal de Sarandi sono valsi una fetta importante di titolo.

In attacco le nominations si sprecano: Kleber Pereira capocannoniere del Brasileirao in coabitazione con Keirrison e Washington, Guilherme del Cruzeiro, Bergessio del San Lorenzo, Lucas Barrios superbomber argentino del Colo Colo, Cabañas capocannoniere della Libertadores, Sand capocannoniere dell'Apertura, Nilmar dell'Internacional e Morel del Tigre.
Quelli che secondo me si sono comportati meglio però in questo 2008 sono Nilmar e Keirrison.
Il primo ha giocato una Sudamericana a livelli altissimi dimostrando di essere pronto per tornare in Europa, e stavolta per sfondare.
E' una prima punta dalla grande tecnica, molto rapido, abile nell'attaccare la profondità e freddo sotto porta.
Per lui 5 gol in Sudamericana e 14 nel Brasileirao che sono un biglietto importante in vista del mercato di gennaio che le vedrà quasi sicuramente trovare una sistemazione in Europa.
Magari in Italia in cui il Palermo ha più volte sondato il terreno con l'Inter che però fin'ora ha sparato molto in alto per il suo cartellino.
Al suo fianco Keirrison del Coritiba che è stato premiato come rivelazione del Brasileirao.
Capocannoniere del torneo in coabitazione con 2 mostri sacri del calcio locale a soli 20 anni e una freddezza sotto porta che lo fa accostare ai grandi attaccanti del calcio contemporaneo.
E' un giocatore pericolosissimo negli ultimi 16 metri grazie ad una completezza di repertorio nella battuta a rete imbarazzante.
Per lui si era fatto sotto il Liverpool che sembrava averlo acquisito per 15 milioni, ma poi si è rivelata una bufala. Di sicuro a gennaio i grandi club torneranno a bussare alla porta del Coritiba per questo bomber da quasi 100 gol in pochi anni da professionista con al Major Antônio Couto Pereira.

L'allenatore di questo Top 11 è l'argentino Edgardo Bauza autore del miracolo LDU, che ha sfiorato inoltre l'impresa nella finale di Yokohama persa per solo 1-0 contro il Manchester United.
"El Patòn" ha dato vita ad una squadra a sua immagine e somiglianza che ha costruito il successo nella Libertadores grazie ad una imbattibilità in trasferta difficile da riscontrare in Sud America, dove si punta molto sul fattore campo.

Per un Top 11 cosi schierato:




Cevallos


Leo Moura Forlin Thiago Silva Papa


Hernanes Battaglia Alex


Riquelme


Nilmar Keirrison

All. Edgardo Bauza


I Top 11 del 2008 (Europa)


Il 2008 ormai è quasi terminato e a questo punto si possono tirare le somme di una stagione che è stata molto intensa e spettacolare.


Come da tradizione in questo periodo ci si diletta nello stilare classifiche e squadre ideali dell'anno che volge al termine, dunque anche Sognando Futbolandia non può sfuggire a questa prassi.
Una premessa è d'obbligo: siccome le maggiori manifestazioni europee sono state vinte da Manchester United, Zenit San Pietroburgo e Spagna, è chiaro che scegliendo il mio Top 11 tenderò a privilegiare quei giocatori che nel corso dell'anno hanno alzato qualche trofeo importante.
Ecco ora la mia squadra ideale del 2008 (4-2-3-1):

Tra i pali il numero uno dei numeri uno è Gigi Buffon, ma
quest'anno complici alcuni infortuni e gli scarsi risultati della nostra nazionale, il ruolo di portiere della mia squadra ideale va di diritto a Iker Casillas che con il suo Real Madrid ha conquistato la Liga e si è poi ripetuto agli Europei con la Spagna.
Nella sua stagione non ci sono solo i trionfi di squadra, ma anche una serie di grandissime prestazioni che gli hanno permesso di mantenere la sua porta inviolata nella Liga per molte partite consecutive, nonostante i difensori lo abbiano esposto più volte al fuoco nemico.
Anche nella stagione in corso più volte si è ritrovato a vedersela da solo contro gli attaccanti delle squadre avversarie, come in occasione del Superclasico perso contro il Barcellona, in cui lui si rese protagonista di una prova eroica, vanificata però da 2 gol arrivati nel finale.
E' stato a lungo uno dei più seri candidati al Pallone d'Oro, ma alla fine si è dovuto accontentare solo del 4° posto.


La difesa sarà a 4 e anche qui ho pochi dubbi. Il terzino destro è Maicon e non potrebbe essere altrimenti. L'interista in questo 2008 è stato semplicemente fantastico: prima con Mancini e poi con Mourinho si è dimostrato uno dei perni dell'Inter che domina in Italia.
Anche Dunga gli ha affidato la fascia destra del Brasile e lui ha ripagato la fiducia concessagli con una serie di prestazioni mostruose condite da
assist e gol spettacolari.
A sinistra la scelta ricade sul russo Zhirkov di proprietà del Cska Mosca. In realtà si tratta di un esterno di centrocampo che Hiddink durante gli ultimi Europei ha schierato da terzino sinistro, con eccellenti risultati.
La sua mole di corsa è impressionante, riesce a coprire tutta la fascia con una facilità disarmante e a proporsi anche in avanti con degli ottimi risultati.
Se il gioco della Russia in Austria e Svizzera è stato cosi brillante e spumeggiante, parte del merito è anche suo che con le sue avanzate non ha mai fatto mancare l'appoggio ad Arshavin e Pavlyuchenko, che i centrocampisti per caratterisctiche non potevano garantire.
La coppia centrale è costituita da 2 reduci della finale di Mosca: Rio Ferdinand e John Terry. A mio avviso sono stati loro i migliori centrali del 2008 e come ampiamente dimostrato dalla cavalcata in Champions, nessuno più di loro merita questi 2 posti.
La stagione del giocatore del Manchester è stata fantastica sotto tutti i punti di vista, con le conquiste di Premier, Champions League, Community Shield e Mondiale per Club e una costanza di rendimento eccezionale. Lo stesso si può dire del suo compagno di nazionale John Terry, su cui però pesa la responsabilità di quel rigore tirato sul palo nella finale di Champions che avrebbe potuto dare la coppa ai suoi.
Una colpa che però non può far passare in secondo piano quanto di buono fatto durante l'anno e anche nella stessa finale, in cui si rese protagonista di un grandissimo salvataggio di testa su conclusione di Giggs a porta vuota. L'annata di tutti e 2 però è macchiata dalla mancata partecipazione all'Europeo, a causa della sciagurata eliminazione dell'Inghilterra nelle qualificazioni per mano della Croazia.

A centrocampo le mie 2 scelte sono Xavi e Senna, ovvero il cuore pulsante della mediana iberica agli ultimi Europei. Entrambi unici e insostituibili sia in nazionale che nel loro club, hanno giocato un Europeo su livelli altissimi e anche nella Liga si sono segnalati come i migliori centrocampisti.
Xavi è stato uno dei pochi a salvarsi nella passata stagione sottotono del Barcellona con gol decisivi e importanti e in questa stagione invece è la mente del gioco spettacolare dei blaugrana di Guardiola. E' un giocatore completo, di grande qualità, capace tanto di andare in gol, quanto di mandare in gol i compagni. Fa gola ai maggiori club europei, ma ormai si è vincolato al Barcellona con un contratto a vita.
Senna invece è stato meraviglioso agli Europei, risultando forse l'uomo più importante delle furie rosse di Aragonès. L'uomo cardine su cui costruire un progetto di calcio vincente e spettacolare al tempo stesso. Piazzato davanti alla difesa ha dato una copertura costante alla difesa e ha infuso sicurezza ai compagni di reparto, liberi di giocare di fino, con lui a coprirgli le spalle. Inoltre con il Villarreal ha raggiunto la qualificazione alla Champions con il secondo posto nella Liga e ha contribuito attivamente al raggiungimento degli ottavi di finale in questa stagione.

La linea dei 3 trequartisti è formata da Arshavin, Messi e C. Ronaldo. Il russo è stato magnifico nei primi mesi dell'anno contribuendo prima alla vittoria dello Zenit in UEFA contro ogni pronostico e risultando poi la molla in grado di dare il là al
grande Europeo giocato dalla Russia.
Tra le grandi sensazioni della stagione, Arshavin occupa le primissime posizioni: tecnico, rapido, sgusciante, con una grande visione di gioco. Non che sia uno sconosciuto, ma in questo 2008 ha messo in mostra il meglio di se agli occhi del mondo e non più solo nella Rpl. La Russia di Hiddink sembrava una folle utopia tattica, eppure da quanto è rientrato lui in squadra, tutti si sono inchinati davanti al gioco veloce e avvolgente degli zar che però si sono dovuti arrendere in semifinale al cospetto di una Spagna troppo forte e che ha saputo limitare il genio di Shava.
Messi per me è il miglior giocatore al mondo e non avrei potuto non includerlo in questo Top Team. L'anno scorso non ha potuto aiutare più di tanto un Barcellona allo sbando, ma nonostante ciò in semifinale di Champions, seppur sconfitto, vinse alla grande il confronto a distanza con C. Ronaldo dimostrandosi di una spanna superiore al portoghese.In estate dopo una diatriba durata a lungo tra il suo club e l'AFA ha partecipato alle Olimpiadi e ha conquistato l'Oro con la nazionale argentina. E' stato solo l'inizio di una lunga cavalcata fino alla fine di quest'anno che lo ha visto incantare la Liga con i suoi gol e le sue giocate spettacolari che hanno praticamente già consegnato il titolo agli uomini di Guardiola troppo forti anche per il Real Madrid.
Se il 2008 è stato l'anno di Cristiano Ronaldo, non ci sono dubbi che il 2009 possa essere il suo anno in modo che dopo il posto dell'anno scorso e il di quest'anno, finalmente si aggiudichi il Pallone d'Oro.
Su Cristiano Ronaldo in questo 2008 si è detto e scritto tutto, è stato il migliore e non ci sono dubbi. Mondiale per Club ed il Fifa World Player of the year, Premier League, Champions League, Community Shield, Scarpa d'Oro, UEFA Club Footballer of the Year, FIFPro World Player of the Year, capocannoniere in Inghilterra e in
Champions League.
Con i Red Devils havinto quasi tutti i premi possibili e immaginabili, gli è mancata solo la FA Cup, la Carling Cup e la Supercoppa Europea, verrebbe da dire "dettagli".
Con 42 gol stagionali inoltre si è confermato anche un bomber implacabile e già da maggio non vi erano più dubbi sul fatto che si sarebbe aggiudicato a mani basse il Pallone d'Oro. Anche per lui l'unico neo stagionale è legato ad un Europeo giocato al di sotto delle sue reali potenzialità, ma c'era da aspettarselo vista la massacrante stagione a livello di club.

Per scegliere l'unica punta di questo Top 11 c'è l'imbarazzo della scelta: da Ibrahimovic a Berbatov, da Adebayor a Del Piero, da Villa a Rooney, sono stati in molti gli attaccanti a mettersi in mostra in questa stagione, ma quello che secondo me più di tutti merita quel posto è Fernando Torres.
Al suo primo anno ad Anfield Road ha messo a segno 24 reti in Premier e 6 in Champions League, regalando ai Reds di Benitez nuove soluzioni offensive, che con Crouch erano sconosciute.
El Niño inoltre è risultato decisivo anche agli Europei realizzando il gol che ha permesso alle Furie Rosse di vincere il trofeo a distanza di 44 anni dall'ultima volta, anche se in alcune partite è stato criticato da Aragonès che lo ha sostituito con Dani Guiza. A coronamento di una grande stagione è arrivato anche il 3° posto nella classifica del Pallone d'Oro.
L'allenatore ovviamente non può che essere Sir Alex Ferguson che con il suo Manchester United è salito prima sul tetto d'Inghilterra, poi d'Europa e infine del Mondo.
Per un Top 11 cosi schierato:
Casillas
Maicon Rio Ferdinand Terry Zhirkov
Senna Xavi
C. Ronaldo Messi Arshavin
Torres
All. Sir Alex Ferguson


Once ideal de la Liguilla Chilena 2008


Segùn los expertos este es el equipo ideal del año 2008 de la Primera A Chilena

Y este es el gol del año

sabato 27 dicembre 2008

Juan Daniel Forlin



Tra i giovani lanciati da Ischia nel recente Apertura, quello con maggiori prospettive sembra essere il centrale difensivo Juan Forlin che ha dovuto saltare la partita che ha dato il titolo ai suoi per una tremenda testata presa da Silvera in uno scontro fortuito nel match contro il San Lorenzo.

Juan Daniel Forlin nasce Reconquista, piccola provincia di Santa Fe il 10 gennaio 1988. Sin da piccolo entra a far parte delle giovanili del Boca Juniors con cui gioca in tutte le divisiones juveniles, ma nel 2007 il Real Madrid mette gli occhi su di lui e lo aggrega alla Cantera.
Dopo solo 6 mesi di permanenza alla Casablanca, però è costretto a far ritorno in Argentina per problemi legati ad un passaporto comunitario che non arriva, nonostante dei presunti avi in Europa.
Si narra che quando Bernd Schuster, ex allenatore del Real Madrid seppe dell'accaduto andò su tutte le furie perchè vedeva nel giovane argentino un importante innesto per il Real del futuro in un ruolo in cui la concorrenza al Bernabeu non è certo spietata.
Cosi in gennaio ritorna al Boca Juniors e viene aggregato alla prima squadra nei tornei del verano. Il suo esordio ufficiale il Primera è datato 19 aprile 2008 in Boca-Newell´s 2-1.
Da li in poi sono seguite altre apparizioni, ma poca roba. Nel secondo semestre invece, complici i numerosi infortuni occorsi ai titolari e la concomitanza della Copa Sudamericana, Forlin ha trovato più spazio fino a diventare un titolare fisso.
Proprio nella Copa ha iniziato a farsi conoscere con grandi prestazioni impreziosite anche da gol e a poco a poco ha convinto il tecnico a schierarlo titolare anche in campionato. Forlin è un difensore centrale che può giocare sia con una difesa a 4, che in tutti e 3 i ruoli di una difesa a 3. Destro naturale, ha un fisico atletico e prestante (180 cm x 72 kg) anche se non è molto potente. Tra le sue qualità migliori spiccano senz'altro la straordinaria elevazione e la grande abilità nel colpo di testa. Doti che usa sia in fase difensiva, che in fase offensiva come dimostrano i suoi gol. Le caratteristiche che più hanno impressionato i responsabili del vivaio del boquense sono il suo senso dell'anticipo e la precisione e il tempismo con cui effettua i suoi tackle scivolati. Caratteristica che se sommata alla sua eleganza e alle sue avanzate palla al piede, lo fa accostare a Nesta.
In tutto il 2008 con il suo club ha giocato 14 partite tra Clausura, Apertura e Copa Sudamericana mettendo a segno 2 gol.
In Argentina sulle sue qualità nessuno ha dei dubbi e tutti sono pronti a scommetere che oltre al Sudamericano Sub 20 e al Mondiale Under 20, Forlin verrà chiamato da Maradona anche per il Mondiale in Sud Africa del 2010.

Ecco un video:

venerdì 26 dicembre 2008

Etienne Capoue


Nell'attuale 7° posto in Ligue 1 del Tolosa, uno dei giocatori messosi maggiormente in evidenza è stato Etienne Capoue che per fisico e modo di giocare ricorda l'interista Patrick Vieira e in fondo in fondo, visto il ricambio generazionale che attraversa la nazionale di Domenech, qualcuno in Francia ci spera.

Etienne Capoue nasce a Niort in Francia l'11 luglio del 1988, ma è originario della Guadalupa come un suo grande predecessore: Lilian Thuram.
Si è formato nel settore giovanile dell'Angers da cui il Tolosa lo ha acquistato nel 2006. Dopo una stagione passata con gli allievi e la promozione a titolare nell'Under 19 transalpina, l'ex tecnico Baup lo ha aggregato alla prima squadra.
Quest'anno Baup non c'è più e il nuovo allenatore dei bianco-malva Alain Casanova ha puntato forte su di lui già dal precampionato.
Capoue è un centrocampista centrale dalle spiccate doti difensive; destro naturale, è dotato di un fisico potente (189 cm x 80 kg) che ben si adatta al suo ruolo in campo.
Nonostante la giovane età, tatticamente è molto dotato ed è ideale come schermo davanti alla difesa, ma all'occorrenza è in grado di disimpegnarsi anche come difensore centrale.

In fase di rottura è una diga, ma anche in fase di impostazione dimostra una discreta abilità, infatti è dotato di una buona visione di gioco e di un lancio abbastanza preciso, mentre il tiro in porta è molto potente anche se segna poco.
In questa stagione ha giocato 15 partite mettendo a segno anche un gol contro il Bordeaux per un totale di 1281 minuti, che fanno di lui uno dei giocatori più impiegati della sua squadra e titolare fisso in un ruolo fondamentale a soli 20 anni, al posto bel tanto pubblicizzato Moussa Sissoko.
Viste le grandi prestazioni che questo ragazzo ha sin'ora collezionato con il suo club, ci sono stati già alcuni che hanno invocato la convocazione in nazionale, anche e soprattutto perchè tra 2 anni ci saranno i Mondiali in Sudafrica e la nazionale francese in quel ruolo ha Vieira e Makelele ormai in là con gli anni e Toulalan e Alou Diarra che non sono poi cosi eccezionali.

Ecco il suo gol al Bordeaux:




mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale a tutti

Buon Natale a tutti i lettori di Sognando Futbolandia



Albanese: Gezur Krislinjden
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Basco: Zorionak eta Urte Berri On
Boemo: Vesele Vanoce
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese: Subha nath thalak Vewa.
Coreano: Sung Tan Chuk Ha
Croato: Sretan Bozic
Danese: Glædelig Jul
Estone: Ruumsaid juuluphi
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino: Maligayan Pasko
Finlandese: Hyvaa joulua
Francese: Joyeux Noel
Gallese: Nadolig Llawen
Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco: Kala Christouyenna
Indonesiano: Selamat Hari Natal
Inglese: Merry Christmas
Islandese: Gledileg Jol
Lituano: Linksmu Kaledu
Macedone: Sreken Bozhik
Maltese: LL Milied Lt-tajjeb
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul
Occitano: Pulit nadal e bona annado
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo
Portoghese: Feliz Natal
Rumeno: Sarbatori vesele
Serbo: Hristos se rodi
Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo: Feliz Navidad
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese: Sawadee Pee Mai
Tedesco: Fröhliche Weihnachten
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh





Boca Juniors campione dell'Apertura 2008

El Boca Juniors es el campeon de Apertura tras la derrota por 1-0 frente a Tigre en el Triangular.

Il gol di Leandro Lazzaro su clamorosa topica di Garcia non è bastato ai matadores del Tigre dell'indomabile Diego Cagna a conquistare il campionato d'Apertura che li ha visti come grande rivelazione.
Alla fine la gloria è tutta per il Boca Juniors che grazie alla differenza reti si laurea campione d'Argentina per la 23ª volta; una vittoria ingigantita dall'ultimo posto in classifica del River Plate che da campione in carica del Clausura, non poteva chiudere in maniera peggiore il 2008.
Il Pelado Carlos Ischia resterà dunque alla guida degli xeneizes anche nella prossima stagione e potrà iniziare a godersi i frutti del lavoro svolto fin'ora alla Casa Amarilla, con l'obiettivo di conquistare la Copa Libertadores che in questa stagione è sfumata in semifinale nell'infuocato catino del Maracanà al cospetto del Fluminense.
Il titolo conquistato va a sommarsi alla Recopa Sudamericana vinta contro l'Arsenal de Sarandi in agosto.
Gli Xeneizes che hanno vinto un campionato che ha un forte valore umano se si pensa che le prime dediche di alcuni dei protagonisti sono state per il compianto presidente Pedro Pompilio scomparso pochi mesi fa e per l'infortunato Martin Palermo che ormai è fermo ai box da tanto tempo per un grave infortunio.
Il periodo compreso tra il Superclasico e la sfida contro il Racing Avellaneda è stato quello in cui gli uomini di Ischia hanno fatto l'impresa recuperando ben 8 punti al Ciclòn di Russo ormai logoro dalla fatica e dallo stress psicologico di un Boca in rimonta.
Gli uomini fondamentali sono stati i "grandi vecchi" come Ibarra, Riquelme e Battaglia eletto miglior giocatore con un plebiscito di voti ed ha raggiunto Schelotto in vetta alla classifica dei giocatori più vincenti della storia xeneize con 16 trofei.
Ai vecchi vanno ad affiancarsi le nuove leve lanciate dal Pelado in questo semestre come Viatri, capocannoniere della squadra, Forlin, difensore dal radioso futuro, Chavez, che con il gol al San Lorenzo ha regalato il titolo, Gaitàn, fine enganche che tutti prospettano come erede del Mudo e il portiere Garcia dalle grandi potenzialità che però è stato sciagurato nelle ultime partite con una serie di errori che potevano costare l'Apertura.






lunedì 22 dicembre 2008

¡América de Cali Campeón por 13ª vez!


Los "Diablos Rojos" se coronaron campeónes del Torneo Finalización del fútbol colombiano, tras superar por 3-1 al Independiente Medellín en el partido de vuelta de la Gran Final del Torneo Finalización 2008 en el estadio Pascual Guerrero de Cali.

América de Cali: Adrián Berbia; Iván Vélez (capitán), Jong Harold Viáfara, Pedro Tavima y Pablo Armero; Paulo César Arango, John Valencia, Jaime Córdoba y Adrián Ramos; Víctor Cortés (90´Carlos Valdés) y Wilmer Parra (77´Harrison Otálvaro). Entrenador: Diego Umaña.

Independiente Medellín: Aldo Bobadilla; Juan Guillermo Cuadrado (53´Jaime Castrillón), Daniel Sanabria, Andrés Felipe Ortíz y Jamell Ramos; Juan Carlos Quintero (76´Carlos Hidalgo), John Javier Restrepo, Danilson Córdoba y Omar Pérez; Diego Álvarez (86´Iván Corredor) y Jackson Martínez. Entrenador: Santiago Escobar.

Resumen del partido:


domenica 21 dicembre 2008

Red Devils campioni del Mondo


Il Manchester United con un gol di Rooney nel finale batte 1-0 la Liga de Quito e si aggiudica il Mondiale per Club 2008.


venerdì 19 dicembre 2008

Champions League: Sorteggi ottavi


Urna di Nyon che non fa sconti alle italiane attese da 3 sfide oltremanica

Chelsea FC - Juventus

Villarreal CF - Panathinaikos FC

Sporting Clube de Portugal - FC Bayern München

Club Atlético de Madrid - FC Porto

Olympique Lyonnais - FC Barcelona

Real Madrid CF - Liverpool FC

Arsenal FC - AS Roma

FC Internazionale Milano - Manchester United FC

mercoledì 17 dicembre 2008

Mondiale per Club 2008: Pachuca - LDU 0-2

Liga de Quito in finale grazie al 2-0 sul Pachuca con i gol di Bieler al 4' e Bolaños al 26'.


La prima finalista del Mondiale per Club 2008 è la squadra ecuatoriana della Liga Deportiva Universitaria de Quito che con un 2-0 maturato nel primo tempo ha battuto i messicani del Pachuca al Tokyo National Stadium.
Nonostante i centroamericani abbiano tenuto in mano le redini del gioco per gran parte del match non sono mai riusciti a trovare la rete, ne tantomeno a concludere in porta in maniera pericolosa, mentre gli uomini di Bauza hanno retto alla grande difensivamente e hanno messo a segno 2 gol nella prima mezz'ora.
Il primo dopo pochissimi minuti con Bieler abile a sfruttare un pasticcio della difesa dei Tuzos e il secondo con Bolaños direttamente da calcio di punizione. Nel Pachuca il solo Damian Alvarez ha cercato di costruire qualcosa, ma in generale la manovra degli uomini di Meza è stata troppo lenta, con inspiegabili tocchi orizzontali, anche a risultato ormai compromesso. Mai una palla in profondità per gli attaccanti che sono stati comunque abulici, su tutti Marioni che ha giocato una partita da non pervenuto, mentre la Liga ha messo in mostra un collettivo difensivamente ben organizzato con Manso, Bolaños e Urrutia a fare la differenza dalla cintola in su.
Protagonista in negativo l'arbitro spagnolo Undiano che ha perso di mano il match già nel primo di tempo e si è reso protagonista di una direzione di gara pessima con rigori negati ai messicani e altri errori regolamentari di rilievo.
Gli ecuadoriani dunque approdano in finale dove domenica affronteranno la vincente della semifinale di domani tra i giapponesi del Gamba Osaka e i campioni d'Europa del Manchester United.

Ecco la sintesi del match:


martedì 16 dicembre 2008

Loic Nestor

Nell'attuale Ligue 1 francese uno dei giocatori che si sta mettendo maggiormente in mostra è il laterale destro di difesa del Le Havre, Loic Nestor per cui già si sprecano paragoni eccellenti, uno su tutti: Maicon.

Loic Nestor è nato a Haguenaux il 20/05/1989 e si è formato calcisticamente nel vivaio del Le Havre in cui gioca dal 1999 e con cui ha fatto il suo esordio in prima squadra nello scorso campionato di Ligue 2.
Nella seconda parte di stagione ha poi contribuito alla risalita nella massima serie francese dei suoi con grandi prestazioni suggellate anche da qualche gol. Nell'attuale Ligue 1 Nestor è titolare e padrone della fascia destra di difesa della squadra di Nobilo. Destro naturale, è dotato di un fisico ancora acerbo (179 cm x 67 kg) molto asciutto e nervoso, ha una notevole mole di corsa che gli permette di coprire tutta la sua fascia di competenza con straordinaria facilità.
La sua progressione è devastante ed è formidabile nell'attaccare la profondità con e senza palla al piede. I suoi cross sono precisi e tagliati dal fondo, mentre deve ancora migliorare i cross dalla trequarti, specialità di cui Dani Alves è il maggior interprete al momento.
Per ora è più efficace in fase offensiva che in fase difensiva, ma i margini di miglioramento sono notevoli per un ragazzo di soli 19 anni che deve maturare ancora l'esperienza necessaria per approdare in una big d'oltralpe.
Nell'attuale campionato francese ha giocato fin'ora 9 match giocando 748 minuti e mettendo a segno un gol.
Se dovesse confermare quanto di buono si dice su di lui, sarebbe il più autorevole candidato a ricoprire il ruolo di terzino destro della nazionale francese del futuro visto che Sagnol è prossimo al pensionamento e Sagna non offre moltissime garanzie, avendo già vestito le maglie delle under 15, 17 e 19 transalpine.

Ecco un suo gol:

domenica 14 dicembre 2008

Norberto "El Beto" Alonso

Homenaje dedicado a uno de los mas grandès idolos de la historia Millonaria.



Se viene el Triangular

Boca Juniors, Tigre e San Lorenzo hanno avuto la meglio dei loro avversari in quest'ultima giornata di campionto e restano in vetta alla classifica con 39 punti. Ci vorrà dunque uno storico triangolare per decidere la squadra campione di quest'irripetibile Apertura 2008 in Argentina.


Tigre 1 - 0 Banfield
39' M.G. Morel


Argentinos Juniors 0 - 1 San Lorenzo
6' G. Bergessio


Boca Juniors 3 - 2 Colon
9' L.G.L. Figueroa
13' J.R. Riquelme
27' L.G.L. Figueroa
43' N.E. Torres
53' L.M. Valdemarin

Un Clasico blaugrana

"Ahora mismo no es posible ganar al Barça", cosi si era espresso in settimana Schuster in conferenza stampa e questa frase gli è costata l'esonero a pochi giorni dal Clasico.
Al suo posto è arrivato Juande Ramos, ma la realtà attuale dei fatti è molto più vicina alla disamina dell'ex tecnico merengue.
Il Barcellona di questi tempi è un'orchestra che conosce a memoria il suo spartito ed ha degli eccellenti solisti che dopo un breve periodo di apprendistato hanno imparato la musica e ora la stanno suonando un pò a tutti.
Dolce e sublime la melodia blaugrana, ruvido ed improvvisato il tentativo di risposta dei blancos che sono scesi sul terreno di gioco con un 4-4-1-1 messo in campo per non prenderle, ma anche per non darle.
Raul posizionato dietro Higuain e Sergio Ramos a sinistra erano molto indicativi della partita che avesse intenzione di giocare Juande.
I primi 20 minuti sono stati di totale dominio azulgrana senza che il Real potesse controbattere, anche perchè il suo schieramento prevedeva in primis di non prendere gol, per evitare una figuraccia storica.
Le 2 linee di 4 erano molto compatte e hanno "parato" diverse conclusioni. C'era l'amletico problema di dover fermare Messi e alla fine i giocatori madridisti hanno convenuto che era meglio utilizzare le maniere forti e i raddoppi di marcatura.
Per vedere il primo tiro in porta del Real bisogna attendere il 18° con Sneijder che calcia di poco alto dal limite, ma l'occasione più grande di tutto il primo tempo capita sui piedi di Drenthe che al culmine di un'azione spettacolare di contropiede avviata da un grande passaggio di Raul in profondità, calcia malamente su Victor Valdes in uscita disperata.
Da li in poi è ancora solo Barça e il primo tempo termina con Metzelder, Ramos e Drenthe ammoniti, ovvero il centrale sinistro, il terzino sinistro ed il centrocampista sinistro: in pratica per fermare Messi tutti hanno usato le cattive, e dire che la "Pulga" non era nemmeno in una grande serata.
Nel secondo tempo non è calato il dominio degli uomini di Guardiola che a fine partita avranno qualcosa come quasi l'80% di possesso palla.
L'ingresso del canterano Palanca però aveva smosso qualcosa nel Real e di tanto in tanto questo ragazzino in barba all'emozione del debutto aveva messo in difficoltà Abidal con la sua sfrontatezza, i suoi dribbling e per poco non ha trovato la rete al termine di un bel uno-due con il capitano, sventato da Valdes.
Man mano però saliva la pressione blaugrana, pressione che al minuto 70 sfociava in un rigore che avrebbe potuto cambiare la partita. Sul dischetto ci va Eto'o che però esalta un Casillas che eroicamente aveva tenuto fin li la sua porta imbattuta.

Sembrava destinata a finire 0-0 una partita nettamente dominata dai padroni di casa. Sembrava ma all'83° da un angolo corretto di testa da Puyol il camerunense Eto'o si è rifatto dall'errore dal dischetto insaccando l'1-0 meritatissimo da 2 passi che ha tagliato le gambe al fin li orgoglioso Real.
In quel preciso istante è finita la partita; il resto è stato solo una passerella trionfale per i campioni in pectore che raccolgono cosi il testimone dai campioni in carica ormai spodestati.
Puyol e Marquez insuperabili, Dani Alves un treno sulla destra, Yayà Tourè un gigante in mezzo al campo, Xavi come sempre mente del gioco,Henry un leone alle prese con quel cagnaccio di Salgado sitemato a uomo su di lui.
Fosse finita cosi, pero sarebbe mancata la ciliegina sulla torta, ma nella grande serata del Barça fin li era mancato il giocatore più atteso di tutti, quel Messi che nel secondo tempo aveva ingigantito i meriti della difesa merengue che era stata abilissima nel chiuderlo quasi sempre.
Non poteva finire cosi , sarebbe mancato qualcosa, cosi al 91° Messi ha finalizzato un contropiede con un tocco sotto, sublime, beffardo e irriverente.
Casillas fin li eroico ha dovuto inchinarsi al più grande interprete del calcio mondiale attuale, e con lui anche Cannavaro che nell'estremo tentativo di recuperare è andato a sbattere contro il palo.
A quel punto si che la festa era completa e il triplice fischio di Medina Cantalejo ha messo fine ad una grande partita in cui il Barça ha nettamente dominato nel gioco, ma in cui il Real seppur sconfitto ha lottato con orgoglio e a testa alta contro una squadra contro cui "Ahora mismo no es posible ganar", Schuster lo aveva detto.

Ecco la sintesi del match:


sabato 13 dicembre 2008

Um fenómeno para o Timão

Ronaldo é um jogador do Corinthians

Apresentação do Fenômeno no Corinthians:


giovedì 11 dicembre 2008

Mondiale per Club 2008


Oggi con la sfida tra Adelaide e Waitakere United inizierà il Mondiale per Club 2008 in Giappone.
Parte dunque da oggi la caccia al Milan campione che dal 22 dicembre, giorno seguente alla finale di Yokohama, dovrà cedere il tanto ambito Badge Mondiale alla vincente di questa competizione.
Le 7 magnifiche di quest'anno sono:
  1. Manchester United
  2. LDU Quito
  3. L'Adelaide United
  4. Waitakere United
  5. Gamba Osaka
  6. Al Alhy
  7. Pachuca
Ecco la lista di tutti i giocatori iscritti alla manifestazione:
Come detto dunque si partirà con Adelaide United-Waitakere United che potrete seguire a partire dalle 11:45 am sul digitale terrestre Mediaset Premium e inoltre sarà possibile seguire gli highlights e tutti i gol anche con il pc grazie a Fifa.com TV.

Ecco il programma completo:

11/12/2008: 11.45 Adelaide United-Waitakere United [1]

13/12/2008: 05.45 Al Alhy-Pachuca [2] (Quarti di finale)

14/12/2008: 11.30 Gamba Osaka-Vincente [1] [3] (Quarti di finale)

17/12/2008: 11.30 LDU Quito-Vincente [2] (Semifinale)

18/12/2008: 11.30 Manchester United-Vincente [3] (Semifinale)

18/12/2008: 08.30 Finale 5/6 posto

21/12/2008: 08.30 Finale 3/4 posto

21/12/2008: 11.30 Finale 1/2 posto.

lunedì 8 dicembre 2008

Sebastian Blanco


Alla base dell'ottimo campionato di Apertura fin qui disputato dai campioni in carica del Lanus ci sono sicuramente alcuni giocatori di grande valore che quest'anno si stanno consacrando a livello nazionale con grandi prestazioni.
Sand, Lagos, Salvio e soprattutto Seba Blanco. E' lui che più di tutti sta facendo la differenza in quest'Apertura e vedendo giocare il Granate si ha la chiara sensazione che quando gira lui, gira meglio tutta la squadra e a conferma del grande momento è arrivata anche la prima convocazione nella Selecciòn da parte di Maradona.

Blanco nasce a Lomas de Zamora il 15 marzo 1988 e fin da piccolo è entrato a far parte della cantera del Lanùs. Ha fatto il suo esordio in prima squadra nel 2006 e già lo scorso anno ha partecipato attivamente alla conquista del primo storico titolo d'Apertura del Granate in 99 anni di storia.
Però se lo scorso anno gli occhi erano tutti per Diego Valeri, ora gran parte delle attenzioni dei maggiori club d'Europa sono per lui, il diez che sta facendo sognare tutto il Nestor Díaz Pérez.

Blanco è un enganche di soli 168cm che però si adatta bene a giocare anche come centrocampista destro o sinistro. Come detto però la sua posizione preferita è quella di trequartista dietro le punte, dove può mostrare al meglio tutte le sue grandi qualità. Ha grande velocità palla al piede e i suoi tocchi fanno intravedere le potenzialità del campione, è abilissimo nel dribbling e nel puntare l'uomo.
Quando parte in verticale è devastante e può mettere in bella mostra tutto il suo vasto repertorio di dribbling, passaggi smarcanti e tiri insidiosi. A dispetto della giovane età ha anche una notevole visione di gioco e un cambio di ritmo non indifferenti.
Se proprio gli si deve trovare un difetto, beh questo è il fatto che segna poco: infatti in 48 partite giocate in Primera con il Lanus ha messo a segno solo 7 gol, mentre in quest'Apertura ha giocato 17 partite e segnato 3 gol, ma in compenso è un assistman delizioso.
E' dunque un giocatore dal grande potenziale e non dovrebbe tardare a sbarcare in Europa visti i suoi già numerosi estimatori nel vecchio continente.
Se per tutta una serie di congiunture astrali il suo Lanus riuscisse a bissare il trionfo dello scorso anno allora di certo ci vorranno almeno 10 milioni per convincere il Granate a lasciar partire il suo migliore gioiello.

Ecco il suo gol all'Arsenal de Sarandi:


Jorge "El Màgico" Gonzales

Un pequeño homenaje al mas grande jugador salvadoreño.

"Reconozco que no soy un santo, que me gusta la noche y que las ganas de juerga no me las quita ni mi madre. Sé que soy un irresponsable y un mal profesional, y puede que esté desaprovechando la oportunidad de mi vida. Lo sé, pero tengo una tontería en el coco: no me gusta tomarme el fútbol como un trabajo. Si lo hiciera no sería yo. Sólo juego por divertirme" (Jorge González)

domenica 7 dicembre 2008

São Paulo é hexacampeão!!!


Il San Paolo è Campione del Brasile con la vittoria per 1-0 contro il Goias al Bezerrão di Gama. Nessuno l'avrebbe mai pensato circa 4 o 5 mesi fa quando O Tricolor arrancava a centroclassifica e Gremio e Flamengo scandivano il passo in testa al Brasileirao.
In questi mesi sono cambiate tante cose, sono cambiati i giocatori chiave di alcune squadre e alla fine a vincere sono stati il pathos e lo spettacolo.
Da anni non si vedeva un campionato cosi bello ed avvincente in Brasile, con il titolo deciso all'ultima giornata e tutto il merito va diviso tra le grandi come il Flamengo, primo a scappare, poi il Gremio che per lunghi tratti ha dominato ed il Palmeiras e il Cruzeiro che a più riprese hanno cercato di insidiarsi al primo posto.
Ma come detto a spuntarla alla fine è stato il San Paolo di Muricy Ramalho e non è una novità visto che con quello di quest'anno i titoli consecutivi sono 3. Roba da fantascienza, una cosa mai successa in precedenza e che proietta Ramalho e i suoi ragazzi nell'olimpo del futebol verdeoro.
Non è stato un campionato dominato come negli scorsi anni, ma alle difficoltà iniziali ha fatto seguito una grandissima parte finale che sommata alla stanchezza delle altre ha fatto si che i paulisti potessero compiere una rimonta storica.
Lo scorso anno grazie a Breno e Alex Silva il San Paolo aveva una difesa di ferro che lo rese quasi imbattibile, mentre in questa stagione molte certezze che in passato c'erano sono venute a mancare, ma nonostante ciò il tecnico ha saputo mettere in piedi di nuovo una grande squadra che ha fatto dell'equilibrio uno dei suoi punti di forza e ha trovato in Borges e Hugo 2 giocatori fondamentali.
Parlando degli uomini decisivi per la conquista del titolo è inevitabile partire dal simbolo di questa squadra, quel Rogerio Ceni che come al solito oltre ai miracoli tra i pali ci ha messo anche un contributo importante in zona gol con i suoi calci piazzati. La difesa formata da Miranda, Andrè Dias e Miranda non è stata all'altezza di quella dello scorso anno, ma si è comunque dimostrata attenta e all'occorrenza in grado di far male in zona gol potendo sfruttare i tanti centimetri. E' stata perforata solo 36 volte in 38 partite.
Il centrocampo è stato uno dei punti di forza de O Tricolor, potendo abbinare alle geometrie di Hernanes, la corsa di Joilson e i cross di Richarlyson e Jorge Wagner e i tanti gol di Hugo che finalmente ha trovato la sua definitiva consacrazione ed è diventato decisivo come mai prima. Alla fine sono stati 14 i suoi gol e la maggior parte è stata decisiva ai fini della rimonta sul Gremio.
Molti degli occhi degli osservatori di mercato saranno però per Hernanes che ha dimostrato di essere pronto per l'Europa e di valere un investimento anche abbastanza importante. E' stato lui la fonte di gioco del San Paolo mettendo in mostra una grande qualità di passaggio, un'ottimo senso della posizione, grande intelligenza tattica, una grande visione di gioco e ha realizzato inoltre 4 gol.
L'attacco è stato guidato da Borges e Dagoberto: il primo è stato l'artilheiro della squadra e ha realizzato anche gol pesanti come quello che ha regalato il titolo contro il Goias. Il secondo invece ha realizzato solo 6 gol, ma ha avuto una grande costanza di rendimento lungo tutto il campionato e ha dato una varietà di soluzioni offensive molto importante per la sua squadra. In mezzo ci ha messo anche qualche gol bellissimo come quello realizzato contro l'Internacional di Porto Alegre nel momento più importante della stagione, nel momento in cui avevano capito che la rimonta era possibile. Anche per lui una chiamata dall'Europa sarebbe un meritato premio alla grande stagione appena conclusa.
Ma citare solo i titolari sarebbe ingiusto verso quei giocatori che nel loro piccolo hanno contribuito alla conquista del titolo come Eder Luis, Andrè Lima, Ze Luis, Bosco, Aislan, Junior, ecc...

Ma se alla fine il San Paolo si è laureato hexacampeão gran parte del merito è senza dubbio del suo allenatore, quel Muricy Ramalho che ormai da 3 anni è alla guida del Tricolor, un record per il calcio brasiliano in cui gli allenatori saltano più velocemente dei tappi di Champagne il 31 dicembre.
In Brasile quest'anno è stato spesso criticato, ha incassato le critiche, è stato eliminato dalla Libertadores per mano del Flu, ha dovuto subire anche l'eliminazione dalla Sudamericana contro l'Atletico Paranaense, ma con grande saggezza ha saputo ricompattare il gruppo, ha ridato un gioco convincente alla sua squadra ed è stato importantissimo nel rush finale che ha portato al sorpasso sul Gremio alla 33ª e ha condotto le ultime 5 giornate con grande freddezza, dimostrando una ottima esperienza ad alti livelli.
Questo è stato però anche il Brasileirao di Keirrison che a 20 anni si è laureato artilheiro con 21 gol anche se dovrà condividere il primato con Kleber Pereira del Santos e Washington del Fluminense.
Keirrison è stato fondamentale nel 9° posto finale del Coritiba e insieme a Guilherme del Cruzeiro rappresenta l'unico scorcio di futuro in una classifica cannonieri altrimenti dominata da over 30 come i già citati e Alex Mineiro del Palmeiras.
Vanno fatti i complimenti anche al Gremio che con il secondo posto a soli 3 punti dal San Paolo ha tenuto aperto un campionato bellissimo che li ha visti per lunghi tratti dominatori incontrastati soprattutto nella parte centrale.
Complimenti dunque a Celso Roth che ha saputo mettere in piedi una squadra bella, giovane e con un futuro radioso soprattutto dal punto di vista economico, poichè i tanti giovani lanciati quest'anno fanno già gola ai maggiori club europei.
I vari Felipe Mattioni, Leo, Anderson Pico, William Magrao, Rafael Carioca e Douglas sono rimasti in vetta per tanto tempo, salvo poi perdersi sul più bello, ma il calo fisioligo della squadra è da ricercarsi oltre che nella giovane età dei suoi giocatori anche nella mancanza di alternative all'altezza dei titolari, un male ormai diffuso tra i club brasiliani.
Ai margini della festa festa vale però spendere 2 parole anche per il Vasco da Gama che è retrocesso al termine di un Brasileirao giocato in modo pessimo seguendole orme del Corinthians 2007.
Inoltre in questi giorni ha dovuto fare i conti con l'annuncio del ritiro di Edmundo e per il club cruzmaltino non resta che augurarsi di ripercorrere in tutto e per tutto le orme del Timao che quest'anno ha dominato il campionato di Serie B e si ripresenterà ai nastri di partenza del Brasileirao 2009.
CLASSIFICA FINALE
1 São Paulo 75
2 Grêmio 72
3 Cruzeiro 67
4 Palmeiras 65
------------------
5 Flamengo 64
6 Internacional 54
7 Botafogo 53
8 Goiás 53
9 Coritiba 53
10 Vitória 52
11 Sport 52
12 Atlético-MG 48
13 Atlético-PR 45
14 Fluminense 45
------------------
15 Santos 45
16 Náutico 44
------------------
17 Figueirense 44
18 Vasco 40
19 Portuguesa 38
20 Ipatinga 35

sabato 6 dicembre 2008

Un Barcelona hermoso


Todos lo que en el verano no creian en las capacidades de Guardiola como entrenador (como yo), ahora solo pueden levantarse y aplaudir el equipo mejor del mundo en este momento.
El momento dificil del comienzo de la temporada ahora es un recuerdo, despues de la derrota frente al Numancia en la primera fecha de la Liga el equipo de Guardiola no perdiò mas, marcò muchos goles y ganò casi todos los partidos.
El partido frente al Valencia ha sido una excelente lección de futbol. Un 4-0 limpio y maravilloso que nos deja entender que ahora el Barça es un equipo casi perfecto.
Juega con muchos toques però su juego es tambien rapido, espectacular e imprevisible. Todos los jugadores han entendido lo que quiere el entrenador y cada uno de ellos es fundamental en el equipo azulgrana.
Dani Alves es el mejor lateral derecho de la Liga, Marquez y Puyol forman una de las mejores parejas de defensores en Europa, Xavi es un excelente jugador. Un jugador total, que juega tanto volante como enganche y sus pases son fundamentales para los delanteros.
Messi es simplemente el mejor jugador del mundo, non hay nadie que sea tan fuerte.
Cada uno de los 4 goles frente al Valencia es maravilloso y es la consecuencià de un juego total: en particular el 2-0 y el 4-0 subrayaron la superiodad del Barcelona.
El Valencia ha sido muy pequeño, sin ideas, sin juego y segun yo Unai Emery ha cometido el gran error de jugar solo con un delantero.
La máquina del Barça sigue perfectamente engrasada y el Valencia tampoco pudo pararla y ha dado otra lección de buen juego y eficacia y sigue poniendo tierra de por medio con respecto a sus rivales.
La proxima semana ya es tiempo de Clasico y para el Madrid seguramente serà una épica empresa tentar de derrotar este Barcelona en el Camp Nou.

Los goles del partido:


giovedì 4 dicembre 2008

All'Internacional la Sudamericana 2008

Grazie all'1-1 ottenuto al Beira Rio di Porto Alegre, l'Internacional si aggiudica la sua prima Copa Sudamericana ai danni dell'Estudiantes e finalmente iscrive anche i colori verdeoro nell'albo d'oro della manifestazione.





Ecco i gol della finale di Porto Alegre: