lunedì 4 maggio 2009

Marko Arnautovic

Il cigno di Enschede

Nella Eredivisie delle sorprese, con l'Az campione, una delle più belle rivelazioni del campionato è stato Marko Arnautovic, attaccante del Twente Enschede.

Marko Arnautovic nasce a Floridsdorf il 19 aprile del 1989 e a 5 anni inizia a giocare nella squadretta locale del Floridsdorfer AC. Nel 1998 accetta poi l'offerta dell'Austria Vienna dove resta fino al 2003 per poi passare al Rapid Vienna.
Dopo una sola stagione però si trasferisce di nuovo al Floridsdorfer con cui vince il campionato giovanile segnando a raffica, attirando le attenzioni di numerosi osservatori.
Se lo aggiudica il Twente che lo aggrega alla sua squadra primavera prima di farlo esordire in Eredivisie il 14 aprile 2007 contro il Psv.
Nel 2007/08 è una presenza fissa tra i convocati della prima squadra però gioca solo 14 partite di campionato mettendo a segno 0 gol. Nonostante il suo apporto praticamente nullo i rossi di Enschede guidati da Fred Rutten raggiungono i preliminari di Champions League.
Nella stagione in corso con il l'arrivo in panchina di Steve McClaren si è avuta l'esplosione di Arnautovic e dopo un periodo di assestamento il Twente ha ricominciato a macinare gioco e punti come nella stagione precedente.

Destro naturale, longilineo potente (192 cm x 83 kg) è un centravanti atipico molto forte fisicamente e tecnicamente.
Ad inizio stagione, complice l'assenza di N'Kufo è stato schierato da centravanti con ottimi risultati, ma il ritorno dall'infortunio dello svizzero ha costretto Arnautovic a defilarsi sulla destra nel 4-3-3 del tecnico McClaren, con a sinistra l'altro folletto dell'attacco del Twente; quell'Eljero Elia di cui si parla tanto bene già da un pò di tempo.
Il suo fisico non è propriamente da ala, ma si è ambientato in fretta nel suo nuovo ruolo ed in poco tempo è diventato uno dei prospetti più interessanti della Eredivisie.
Non è molto veloce, ma nonostante ciò riesce a superare spesso l'uomo sfruttando il suo fisico: pianta i piedi a terra e fa scorrere il pallone lungo l'esterno bloccando con il corpo il diretto marcatore che non può intervenire.
La sua dote migliore però è la tecnica; infatti è dotatissimo sotto questo punto di vista e non di rado delizia il pubblico del De Grolsch Veste con giocate d'alta scuola. Il controllo di palla è ottimo e il dribbling nello stretto è per palati fini, il suo gioco di gambe è fluido e spettacolare a dispetto dell'altezza.
Nonostante sia molto alto non eccelle però nel gioco aereo ed è curioso ed interessante vedere come in occasione dei calci piazzati (corner in particolare) lui vada a posizionarsi fuori area invece di andare a far valere i suoi 192 cm nei 16 metri avversari, lasciando tra l'altro l'incombenza di battere il corner a Perez a destra e Janssen a sinistra.
Il suo tiro con il destro è discreto, mentre il sinistro è molto migliorabile, come del resto il cross che è ancora troppo morbido e poco tagliato, ma l'impressione è che non resterà ancora per molto sulla fascia destra.
Giocando molto defilato perde di brillantezza in zona gol e la posizione mette in mostra anche il suo limite maggiore al momento: è narcisista e spesso finisce per specchiarsi nel suo dribbling e nei suoi giochetti risultando poco concreto.
In questa stagione ha totalizzato fin'ora 27 presenze condite da 12 gol e 6 assist e si è tolto anche 2 belle soddisfazioni come il gol al Marsiglia al Velodromè che aveva regalato l'illusione del passaggio del turno ai suoi e l'esordio in nazionale il 6 ottobre del 2008.
Le voci di mercato su di lui ormai sono fittissime ed è ricercato sia sul mercato interno, che in quello europeo con diverse italiane affacciate alla finestra in attesa di sviluppi.
Roma, Lazio, Genoa e Inter si sono mostrate interessate a lui come il Feyenoord e l'Arsenal. Il suo contratto con il Twente scadrà nel 2011 e la sua valutazione attuale si aggira sui 7-8 milioni di Euro, ma se dovesse aggiudicarselo una grande d'Olanda il prezzo d'acquisto sarebbe sicuramente doppio, Huntelaar insegna.
A 19 anni è un investimento sicuro per il futuro e se cercherà di limare i suoi piccoli difetti potrà essere certamente uno dei migliori attaccanti del panorama continentale nella prossima decade visto che la tecnica e il fisico non gli mancano, anzi.

1 commento:

  1. http://www.gazzetta.it/Calcio/31-07-2009/next-generation-arnautovic-50918056708.shtml#gotocommenta

    Cara Gazzetta è pregata di indicare la fonte dei suoi articoli.
    I signori Cantalupi e Clari sono pregati almeno di menzionare il mio blog nel loro articolo che chiaramente si rifà al mio soprattutto del descrivere le caratteristiche tecniche del giocatore.

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