martedì 19 maggio 2009

Il valzer delle panchine


Manca poco per l'inizio di un vorticoso giro delle panchine

Negli ultimi giorni la notizia dell'esonero di Ranieri ha scosso un pò l'ambiente del calcio italiano perchè non è abitudine di una squadra come la Juventus esonerare l'allenatore a sole 2 giornate dal termine del campionato.
Ranieri è solo il primo dei tanti allenatori che dal prossimo anno cambieranno panchina e dal 30 maggio in poi la lista è destinata ad allungarsi anche e soprattutto tra i Top Team europei.
Che il tecnico bianconero il prossimo anno non sarebbe rimasto sulla panchina di Madama era noto, ma quest'esonero è stato davvero un gesto ingeneroso da parte della dirigenza juventina che ha comunque grosse colpe nella fallimentare stagione che sta per volgere al termine.
Il mercato è stato completamente sbagliato e gli acquisti di gente come Poulsen e Knezevic sono serviti solo a buttare altri soldi al vento come accaduto già lo scorso anno con Almiron e Tiago. Gli errori di valutazione ci sono stati e da entrambe le parti. La mancanza di 2 terzini degni di tale nome, un centrocampista di qualità, ricambi all'altezza dei titolari e la cattiva gestione di Del Piero hanno fatto il resto. Di rimedi ce ne sarebbero a sufficienza, ma è difficile che quell'incompetente di Secco riesca a mettere apposto le cose. Anche se non sono un tifoso bianconero un giorno vorrei poter avere un confronto diretto con Secco per constatare di persona la sua assoluta inadeguatezza ad un ruolo di fondamentale importanza in una delle società italiane più blasonate.
Per ora il traghettatore verso il finale di stagione sarà Ciro Ferrara, ma in vista della prossima stagione già si fanno i nomi di Spalletti, Gasperini e Conte. Personalmente vedo difficilmente percorribili le prime 2 piste, mentre ritengo intrigante la possibilità di vedere Antonio Conte sulla panchina della Juventus già dal prossimo anno. Nel suo contratto c'è una clausola che gli permette di svincolarsi nel caso arrivasse un'offerta dei bianconeri e se non è un'indizio poco ci manca.
Gli ultimi anni prima ad Arezzo e poi a Bari sono serviti a confermare le qualità di un tecnico emergente che predilige il calcio spettacolo e che al San Nicola si è dimostrato anche un vincente. Restando in Italia l'altro tecnico con le valigie in mano è Ancelotti che ormai sembra essere arrivato al termine del suo ciclo sulla panchina del Milan.
Le smentite circa il suo addio si susseguono, ma nonostante ciò le voci che lo vogliono lontano da Milano ormai si intensificano sempre di più. Berlusconi ormai sembra aver deciso di silurare il buon Carletto a cui le offerte non mancano; stando a radiomercato sembra che il Chelsea abbia individuato in lui il sostituto di Hiddink, ma anche la Roma ed il Real Madrid si sono mostrate interessate a lui.
Dunque se al tecnico di Reggiolo non mancherà certo il lavoro, non si può dire lo stesso dei suoi tanti possibili sostituti.
Negli ultimi mesi i nomi più gettonati sono stati Van Basten, Spalletti, Costacurta, Filippo Galli, Rijkaard, Allegri, Gasperini e addirittura Leonardo.
E' molto difficile fare una valutazione circa il prossimo allenatore del Milan stando a questi nomi poichè Van Basten, Costacurta, Galli e Tassotti proseguirebbero la tradizione degli ex giocatori poi finiti sulla panchina rossonera, ma c'è da dire che sono tutti inesperti e sembrano anche poco preparati. Rijkaard e Spalletti sono delle garanzie ma hanno comunque altre offerte da parte di grossi club, mentre l'ipotesi che personalmente preferirei è Leonardo.
Anche lui non ha esperienze in panchina, ma è un uomo di calcio a 360°, bravo nella comunicazione, conosce molto bene i giocatori, ne ha portati diversi (Pato, Kakà, Thiago Silva) e ricorda molto da vicino Capello per come arrivò sulla panchina lasciata vacante da Sacchi ai tempi.
In giro per l'Europa il valzer è già iniziato con un pò d'anticipo, ma l'impressione è che a sparare i fuochi d'artificio ci penserà soprattutto il Real Madrid.
Ormai è una formalità il ritorno in auge di Florentino Perez che farà di tutto per spodestare il Barcellona nella prossima stagione. I prossimi obiettivi di mercato madridisti dovranno per forza di cosa scaturire da un progetto tecnico fin'ora inesistente e che a questo punto non prevede più Juande Ramos, ma sembra essere destinato nelle mani di Arsene Wenger che dopo quasi 13 anni potrebbe lasciare i Gunners.
Il tecnico francese potrebbe portare con se al Bernabeu, Fabregas, obiettivo di mercato mancato da Calderon nei suoi anni alla presidenza merengue.
Gli altri obiettivi di mercato di Perez sono suggestivi e quantomai attrattivi: basti pensare a Kakà, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, si era addirittura vociferato di una clamorosa operazione in stile Figo, pagando la clausola rescissoria di Messi, ma questo onestamente è fantacalcio.
Come detto in precedenza in Europa il valzer era già iniziato da un pò infatti Van Gaal dopo aver vinto la Eredivisie con l'Az si è accordato con il Bayern Monaco per la prossima stagione, mentre Magath, probabile prossimo vincitore della Bundesliga, ha lasciato il Wolfsburg e dalla prossima stagione siederà sulla panchina dello Schalke 04.
In Francia invece il Marsiglia ha già scelto l'ex juventino Deschamps per sostituire il belga Gerets.
Resta ancora da capire invece chi siederà il prossimo anno sulla bollente panchina del Manchester City che stenta a far decollare il suo ambizioso progetto di conquistare il mondo nei prossimi anni.
Nelle ultime ore Khaldoon Al Mubarak ha confermato Mark Hughes anche per il prossimo anno, ma è evidente che si trattano solo di dichiarazioni di facciata poichè i veri obiettivi sono altri. Si era parlato di Mancini e Rijkaard ma al momento sembra più probabile l'arrivo dell'ex interista che ha ammesso più volte di non voler tornare ad allenare in Italia e di preferire l'estero.
Chi non ha di questi problemi sono Ferguson e Guardiola entrambi saldissimi sulle rispettive panchine, e con i tempi che corrono verrebbe da dire...beati loro!!!

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