mercoledì 5 novembre 2008

Gamba Osaka a 90' dalla gloria


A 90' dal termine dell'edizione 2008, la Asian Champions League può dirsi quasi conclusa in virtù dell'eclatante 3-0 con cui i giapponesi del Gamba Osaka si sono sbarazzati degli australiani dell'Adelaide United nell'andata della finale.
All'Expo ’70 Commemorative Stadium di Osaka gli uomini di Nishino arrivavano con i favori del pronostico grazie ad un cammino senza macchia che li aveva portati ad eliminare nei quarti i siriani dell'Al Karama e in semifinale i campioni uscenti e grandi favoriti di quest'anno dell'Urawa Red Diamonds.
L'Adelaide di Aurelio Vidmar nei quarti invece ha eliminato i giapponesi del Kashima e in semifinale i ricchi uzbeki del Kuruvchi, guidati in panchina da Zico e in campo da Rivaldo e Villanueva.
In questa finale d'andata però non c'è stata assolutamente storia, troppo forti i giapponesi che sono passati in vantaggio già al 36' con il brasiliano Lucas abile a scattare sul filo del fuorigioco e a trafiggiare il portiere dei "canguri" con un sinistro sporcato da un difensore, che in scivolata tenatava di chiudere lo specchio al centravanti verdeoro.
Al 42' su un disimpegno troppo lezioso dei difensori dell'Adelaide è arrivato il raddoppio del Gamba. Stavolta Lucas si è messo nei panni del rifinitore e ha appoggiato una gran palla sulla corsa all'accorrente Endo che ha esploso un diagonale mancino su cui l'estremo difensore australiano nulla ha potuto.
Al 68' Yasuda con una gran conclusione a volo ha chiuso il match e forse ha messo una pietra tombale sulle speranze degli uomini di Vidmar.
Proprio il tecnico australiano con una metafora ha reso l'idea dell'impresa che dovranno compiere i suoi il 12 novembre all' Hindmarsch Stadium di Adelaide, queste le sue parole: "We have Mount Fuji to climb", ovvero dobbiamo scalare il monte Fuji.
Alla luce del ruolino di marcia del Gamba in trasferta, che fin'ora ha battuto entrambe le precedenti avversarie a domicilio, l'impresa si presenta pressocchè impossibile per i Reds, e con tutta probabilità ci sarà ancora una volta un club giapponese a rappresentare l'Asia nel prossimo Mondiale per Club.


4 commenti:

  1. Bravo,servono questi servizi su una competizione che seguo anche io quando posso sui canali satellitari.
    Ciao;-)

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  2. Grazie.....anche se si tratta pur sempre di una Champions League.
    Capisco che a molti in Italia potrebbe non interessare, ma siccome a me piace ho deciso di "snobbare" la nostra Champions per parlare di quella Asiatica che è giunta alla finale.
    Per fortuna vedo che ci sono persone come te che sono interessate alla cosa.
    Se posso posterò un articolo anche sulla finale di ritorno della Champions africana, ma solo se riusciò a vederla in diretta, poichè l'andata l'ho vista solo in sintesi.

    Ciao, a presto.

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  3. Complimenti per il blog. E' fantastico come curi articoli su competizioni, partite, giocatori, squadre da tutto il mondo.
    In quanto alla Champions League asiatica, non si dovrebbe dare nulla per scontato. Il Gamba Osaka ha un margine di vantaggio che potrebbe essere rassicurante, ma l'Adelade Utd potrebbe farcela. Ricordate quella volta che il Milan battè 4-1 il Deportivo la Coruna in un quarto di finale di Champions, stagione 2003-2004? Sembrava fatta, ma il Depor ottenne una vittoria schiacciante per 4-0 al ritorno. Non è detta l'ultima parola.
    In quanto allo scambio di link, va benissimo, io ti ho già aggiunto.
    Ciao

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  4. Grazie per i complimenti, cmq è vero, nel calcio non bisogna mai dare nulla di scontato.

    Ora ti aggiungo, ciao e ti aspetto.

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