Ieri sera per Castori e i suoi era una partita fondamentale, di quelle che possono cambiare una stagione, o almeno renderla migliore.
Per il Parma invece era l'occasione giusta per vedere se realmente la cura Guidolin sta funzionando.
Le 2 squadre si sono presentate non nelle migliori condizioni all'Arechi e contrariamente alle indicazioni della vigilia, i parmensi si sono presentati in campo con un 4-5-1 molto più simile ad un 4-3-3 con Leon, Lucarelli e Reginaldo davanti. La Salernitana invece ha schierato le 2 punte Di Napoli e Turienzo.
L'inizio di partita è stato orgoglioso da parte dei campani che già dal primo minuto hanno assediato la porta di Pavarini. Ma dopo i fuochi d'artificio iniziali la partita si è un pò spenta e i ducali con l'ottimo Budel a centrocampo e Leon hanno preso in mano le redini del gioco.
A dire il vero non che di gioco se ne sia visto molto nel primo tempo, a causa di un terreno di gioco pessimo che ha limitato molte giocate da una parte e dall'altra. Il gol del vantaggio del Parma però è stato davvero bello nella preparazione, con Leon che ha ispirato Reginaldo che dalla sinistra ha messo in mezzo un pallone per l'accorente Lucarelli che a porta vuota ha messo a segno l'1-0 al 36'.
Ci si aspettava la reazione granata, che non si è fatta attendere e dopo solo un minuto il capitano, Arturo di Napoli, anima di una squadra visibilmente allo sbando, ha insaccato in scivolata un cross dalla destra di Scarpa.
Il primo tempo si è concluso senza ulteriori sussulti, ma nell'intervallo ci ha pensato la pioggia a rianimare la serata che stava lentamente appiattendosi dal punto di visto del gioco e delle emozioni. Una vera e propria bufera ha messo in fuga molti tifosi e ha colpicato l'entrata in campo dei giocatori. Per fortuna è durata poco e non ha messo a repentaglio il prosieguo del match. Il vento però è rimasto e ha condizionato tutto il secondo tempo (ne sanno qualcosa i portieri).
Ad inizio ripresa è stata ancora la Salernitana a provare qualcosa con Turienzo che a parte il lavoro per la squadra ha fatto ben poco in zona gol.
Troppo lento, prevedibile, a tratti impacciato; ha trascorso la serata a fare a sportellate con Falcone e Rossi senza mai creare un vero e proprio pericolo per la porta avversaria.
Molto meglio Lucarelli che nel secondo tempo ha lottato come un leone calamitando su di se i molti lanci lungi della sua difesa.
Al 70' dopo uno sterile predominio gialloblù è arrivato il gol che ha deciso la gara con una punizione di Leon che è passata in mezzo alla barriera, colpevolmente apertasi e ha trafitto un poco attento Pinna dopo aver toccato terra.
Dopo il gol del vantaggio si è iniziato a vedere finalmente un pò di gioco palla a terra con una pregevole azione iniziata e conclusa dal neo entrato Antonelli che è stato splendidamente servito di tacco da un ispirato Leon.
Il gioco granata intanto continuava a latitare e le colpe sono da ditribuirsi equamente tra Castori e i suoi centrocampisti che denotano una sconcertante mancanza di qualità: Pestrin ha sbagliato una quantità industriale di passaggi e lanci, Tricarico è molto lento e poco lucido nel far girare palla, Scarpa e Giampà sono stati a tratti abulici e quasi sempre in ritardo.
I 2 terzini Marchese e Kyriazis salgono poco e male, poco precisi nei cross e con preoccupanti lacune nell'impostare l'azione.
In pratica se non arriva l'invenzione di Re Artù, c'è poco da sperare. Il Parma invece si è dimostrato più squadra e con elementi di categoria superiore, più abili con il pallone tra i piedi e anche messi meglio dal punto di vista fisico. Tutti promossi tranne Reginaldo che più volte ha perso palla sulla sinistra ed è stato beccato dai tifosi a più riprese.
In definitiva sono meritati i 3 punti per il Parma che ha giocato(si fa per dire) meglio e con 26 punti rientra prepotentemente in lotta per un posto in Serie A, mentre per Castori non resta che sperare nella benevolenza del presidente, augurandosi di portare a casa almeno un punto dalla difficile trasferta del Picchi di Livorno.
Per il Parma invece era l'occasione giusta per vedere se realmente la cura Guidolin sta funzionando.
Le 2 squadre si sono presentate non nelle migliori condizioni all'Arechi e contrariamente alle indicazioni della vigilia, i parmensi si sono presentati in campo con un 4-5-1 molto più simile ad un 4-3-3 con Leon, Lucarelli e Reginaldo davanti. La Salernitana invece ha schierato le 2 punte Di Napoli e Turienzo.
L'inizio di partita è stato orgoglioso da parte dei campani che già dal primo minuto hanno assediato la porta di Pavarini. Ma dopo i fuochi d'artificio iniziali la partita si è un pò spenta e i ducali con l'ottimo Budel a centrocampo e Leon hanno preso in mano le redini del gioco.
A dire il vero non che di gioco se ne sia visto molto nel primo tempo, a causa di un terreno di gioco pessimo che ha limitato molte giocate da una parte e dall'altra. Il gol del vantaggio del Parma però è stato davvero bello nella preparazione, con Leon che ha ispirato Reginaldo che dalla sinistra ha messo in mezzo un pallone per l'accorente Lucarelli che a porta vuota ha messo a segno l'1-0 al 36'.
Ci si aspettava la reazione granata, che non si è fatta attendere e dopo solo un minuto il capitano, Arturo di Napoli, anima di una squadra visibilmente allo sbando, ha insaccato in scivolata un cross dalla destra di Scarpa.
Il primo tempo si è concluso senza ulteriori sussulti, ma nell'intervallo ci ha pensato la pioggia a rianimare la serata che stava lentamente appiattendosi dal punto di visto del gioco e delle emozioni. Una vera e propria bufera ha messo in fuga molti tifosi e ha colpicato l'entrata in campo dei giocatori. Per fortuna è durata poco e non ha messo a repentaglio il prosieguo del match. Il vento però è rimasto e ha condizionato tutto il secondo tempo (ne sanno qualcosa i portieri).
Ad inizio ripresa è stata ancora la Salernitana a provare qualcosa con Turienzo che a parte il lavoro per la squadra ha fatto ben poco in zona gol.
Troppo lento, prevedibile, a tratti impacciato; ha trascorso la serata a fare a sportellate con Falcone e Rossi senza mai creare un vero e proprio pericolo per la porta avversaria.
Molto meglio Lucarelli che nel secondo tempo ha lottato come un leone calamitando su di se i molti lanci lungi della sua difesa.
Al 70' dopo uno sterile predominio gialloblù è arrivato il gol che ha deciso la gara con una punizione di Leon che è passata in mezzo alla barriera, colpevolmente apertasi e ha trafitto un poco attento Pinna dopo aver toccato terra.
Dopo il gol del vantaggio si è iniziato a vedere finalmente un pò di gioco palla a terra con una pregevole azione iniziata e conclusa dal neo entrato Antonelli che è stato splendidamente servito di tacco da un ispirato Leon.
Il gioco granata intanto continuava a latitare e le colpe sono da ditribuirsi equamente tra Castori e i suoi centrocampisti che denotano una sconcertante mancanza di qualità: Pestrin ha sbagliato una quantità industriale di passaggi e lanci, Tricarico è molto lento e poco lucido nel far girare palla, Scarpa e Giampà sono stati a tratti abulici e quasi sempre in ritardo.
I 2 terzini Marchese e Kyriazis salgono poco e male, poco precisi nei cross e con preoccupanti lacune nell'impostare l'azione.
In pratica se non arriva l'invenzione di Re Artù, c'è poco da sperare. Il Parma invece si è dimostrato più squadra e con elementi di categoria superiore, più abili con il pallone tra i piedi e anche messi meglio dal punto di vista fisico. Tutti promossi tranne Reginaldo che più volte ha perso palla sulla sinistra ed è stato beccato dai tifosi a più riprese.
In definitiva sono meritati i 3 punti per il Parma che ha giocato(si fa per dire) meglio e con 26 punti rientra prepotentemente in lotta per un posto in Serie A, mentre per Castori non resta che sperare nella benevolenza del presidente, augurandosi di portare a casa almeno un punto dalla difficile trasferta del Picchi di Livorno.
L'impressione però è che questo Parma possa fare molta strada in cadetteria e sembra avere le credenziali per salire direttamente in serie A, mentre per quanto riguarda la Salernitana le sensazioni sono più che negative e dopo aver visto giocare 2 volte la squadra in importanti partite casalinghe, sono dell'idea che a dispetto del posto in classifica attuale dovranno sudarsi la permanenza in Serie B fino alla fine.
La rosa non è da primi posti, bensi da ultimi 5 o 6 e la totale assenza di gioco è un campenello d'allarme preoccupante in vista dell'inverno che sta per arrivare e il mercato di riparazione dovrà portare in dote qualche grosso calibro sennò i rischi di finire male la stagione sono elevati.
Ecco la sintesi del match:
Ecco la sintesi del match:
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