domenica 11 ottobre 2009

Tambièn Diego se va a poner "Loco"


L'eterno, Pazzo, Martin Palermo

E' bastato un gol per cancellare, o almeno far dimenticare anni bui, difficili di un grande, grandissimo personaggio del calcio argentino.
Correva l'anno 1999 quando Martin Palermo nella partita contro la Colombia, valevole per la Copa America falli 3 rigori, chiudendosi in maniera quasi definitiva le porte della Selecciòn.
Come cantava De Gregori, non è da un errore dal dischetto che si valuta un giocatore, e Palermo in questi 10 anni ha saputo lasciarsi alle spalle quella maledetta serata ed è stato protagonista di grandissime imprese sportive.
Ha superato infortuni terribili, è diventato il più grande realizzatore della storia del Boca Juniors superando il mitico Pancho Varallo, ha vinto diversi trofei ed è entrato ormai definitivamente nella storia xeneize.
La continuità nelle prestazioni ha spinto anche Maradona a puntare su di lui per risollevare le sorti di una nazionale in tremenda difficoltà.
In settimana Riquelme aveva detto che con 20 minuti a disposizione Palermo avrebbe fatto un gol al Perù e cosi è stato.
Sotto il diluvio del Monumental El Loco ha risolto una partita che improvvisamente stava assumendo i contorni di un dramma sportivo con il pareggio all'88' di Rengifo che aveva annichilito le speranze di un'intera nazione di andare a giocarsi il Mondiale in Sudafrica.
Per fortuna in campo c'era "San Palermo" (come lo ha ribattezzato il DT) che con una zampata sotto rete ha mandato in visibilio un'intera nazione, riprendendosi in una notte magica tutto quello che gli era stato tolto in questi 10 anni e 99 giorni trascorsi da quel maledetto 4 luglio 1999.
E se ora l'Albiceleste potrà andarsi a giocare la qualificazione nello scontro diretto contro l'Uruguay il merito è tutto dell'eterno, pazzo (e da oggi) San Martin Palermo.

3 commenti:

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  2. Che disastro l'Argentina...!!!
    L'unica azione degna di nota ed il gol della "Pipita"...Per il resto sterilità di azione, mal disposizione in campo dei giocatori, difesa scoordinata, scelta degli uomini opinabile (perchè Schiavi a 36 primavere? Emiliano Insua sulla sinistra, troppo inesperto, perchè continuare a puntare su Jonas Gutierrez? Che ci fa Enzo Perez in nazionale?) Il Perù decimato dalle esclusioni eccellenti (oramai di routine) di Pizarro, Farfan e Guerrero e in coda al girone senza più velleità, ha messo a nudo le magagne della pessima gestione del Pibe de Oro. Tante occasioni, qualche miracolo dell'ottimo Romero (a proposito, una delle poche scelte azzeccate da Maradona fin qui,...Andujar è inguardabile...!), un paio di traverse del funambolo Vargas e tanta, troppa paura messa a tutto il popolo argentino. Se aggiungiamo che il gol di Palermo è in chiaro e lampante fuorigioco (lo straordinario Stefano Borghi preso dalle fasi palpitanti del finale di match ha mancato di osservarlo) mi pare che quest'Argentina dall'enorme ed abnorme potenziale offensivo (Messi, Aguero, Tevez, Milito, Lisandro Lopez, Higuain, Bergessio, Zarate, Palacio, Riquelme, Aimar, Di Maria, Lavezzi, Palermo, Salvio, Defederico, Maxi Rodriguez, Boselli, Gaitan, Datolo) sia in cattivissime mani, oltre ad essere ancora in pessime acque, perchè se ripete la gara di ieri (e le ultime 4) a Montevideo perderà e se l'Ecuador vincesse in Cile, ci ritroveremmo davanti ad una delle più grandi tragedie sportive della storia...!!
    Saluti;-)

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  3. La vedo dura per l'Argentina andare a fare risultato in Uruguay.
    Lo scenario che hai ipotizzato sarebbe drammatico e sconvolgente per tutto il calcio mondiale, ma a ben vedere non è poi cosi utopistico.
    La partita di ieri sera rispecchia le difficoltà di una nazionale ricca di talenti, ma che non può dirsi una squadra, un coro.
    Maradona continua a cambiare uomini ad ogni partita e non riesce a mettere su un Equipo de memoria.
    Messi non riesce ad esprimersi come sa e la difesa è una sciagura.
    Il povero Perù aveva poche armi per mettere in difficoltà il pacchetto arretrato, se non il fantastico calcio di Vargas, mentre Suarez e Forlan potrebbe fare il diavolo a quattro.

    Ciao

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