martedì 21 aprile 2009

Détrôné

Lione in caduta libera in Ligue 1

Il titolo è un pò forte, ma con la sconfitta per 1-0 sul campo del Bordeaux di domenica sera, il Lione è scivolato al terzo posto in Ligue 1 e forse per la prima volta, negli ultimi 8 anni, rischia seriamente di perdere il titolo in patria.
Il gol di Alou Diarra è stato un colpo durissimo per le ambizioni degli uomini di Claude Puel che in questa stagione si sono ritrovati improvvisamente vulnerabili, dopo anni di vacche grasse con vittorie schiaccianti e mai in discussione.
Già lo scorso anno il Bordeaux di Blanc fino alla fine aveva provato a fare uno scherzetto al club di Aulas, ma nonostante tutto il titolo 2007/08 è finito nella bacheca del Lione che a fine stagione ha però cacciato il tecnico Alain Perrin a favore dell'ex entraîneur del Lille, Claude Puel.
Se lo scorso anno solo i Girondini avevano dato filo da torcere ai pluricampioni di Francia, in questa stagione anche il Marsiglia e il redivivo Psg stanno lottando per il titolo riportando un pò d'equilibrio in vetta ad un campionato che negli ultimi anni era stato appannaggio di Juninho e soci abituati ormai a lunghe cavalcate solitarie.
E dire che dopo il calciomercato estivo tutti si sarebbero aspettati la nuova fuga solitaria dell'OL visti gli arrivi eccellenti di Lloris tra i pali, e di Ederson, Pjanic e Makoun a rinforzare centrocampo e attacco a fronte delle cessioni di Baros, Coupet, Squillaci e Ben Arfa.
In campo però non sono state tutte rose e fiori e paradossalmente forse è stato più pulito il percorso in Champions League che quello in campionato in cui non si è mai avuta la sensazione di un netto dominio come negli anni passati.
Anche la sfida della Gerland contro il Barcellona aveva destato un'ottima impressione sulla squadra transalpina, ma il gol di Henry è stato una doccia fredda, e solo il preludio alla passerella degli uomini di Guardiola al ritorno giocato al Camp Nou.
Si pensava che senza il doppio impegno per Les Gones sarebbe stato una formalità chiudere il campionato visto che l'allora inseguitrice Psg era ancora impegnata in Coppa Uefa, ma cosi non è stato e dall'11 marzo (giorno dell'eliminazione in Champions) sono arrivate solo 2 vittorie in campionato a fronte di 2 sconfitte e 1 pareggio.
Di problemi ce ne sono molti, a cominciare dalla sterilità offensiva, per arrivare ad alcuni elementi in là con gli anni ed altri forse troppo giovani. L'attacco nonostante la presenza di Benzema non è prolifico e se non segna lui, i gol non arrivano: infatti sono suoi 14 gol sui 43 complessivi della squadra, mentre gli altri attaccanti hanno racimolato la miseria di 4 gol in 5.
Giocatori un tempo fondamentali come Cris, Juninho, e Govou cominciano ad avere una certa età e forse sono appagati dopo i tanti anni di vittorie in scioltezza.
I giovani che avrebbero dovuto dare nuova linfa alla squadra come Pjanic e Ederson si sono dimostrati non ancora pronti per fare la differenza e lo stesso Bodmer al suo secondo anno alla Gerland stenta a diventare decisivo per la squadra.
Se osserviamo più a fondo le statistiche scopriamo poi che i ragazzi di Puel fanno tremenda fatica tra le mura amiche dove hanno conquistato solo 31 punti a fronte dei 38 conquistati dal Bordeaux che comanda la speciale classifica, in cui il Lione occupa il 6° posto.
Le cose vanno meglio fuori casa dove i punti conquistati sono 29 e gli valgono il 2° posto nella classifica avulsa alle spalle del Marsiglia, attuale capoclassifica di Ligue 1 che ne ha conquistati 33 in trasferta sui 64 totali.
Decisiva ai fini della conquista del titolo, potrebbe diventare, dunque, la prossima giornata che vede il Lione ospitare in casa il Psg e il Marsiglia andare a far visita al pericoloso Lille nel posticipo domenicale, con il vantaggio di sapere già il risultato dell'OL che giocherà venerdi.
In caso di vittoria dei parigini alla Gerland e concomitante vittoria del Marsiglia si potrebbero aprire scenari nefasti per i pluricampioni di Francia che rischierebbero di rimanere addirittura fuori dalla prossima Champions League a favore proprio dei capitolini, e si ritroverebbero a 6 punti dalla capolista OM con lo scontro diretto da giocare al Velodrome il 17 maggio.
In questo scenario cadrebbe l'impero messo su da Aulas in questi anni e senza i soldi portati in dote dalla Champions trattenere i vari Benzema, Toulalan e Makoun diverrebbe difficile e senza la prospettiva europea sarebbe altrettanto difficile trovare dei sostititui di un certo livello sul mercato.
Queste ovviamente sono solo supposizioni, magari il Lione vincerà anche questo titolo portando ad 8 la sua serie incredibile, ma già domenica l'Az ha spezzato il dominio del Psv in Olanda che durava ormai da 4 anni: una spiacevole coincidenza per Puel e una speranza in più per Gerets e Blanc.
Chi vivrà vedrà.

1 commento:

  1. Come predetto nell'articolo il Lione ha pareggiato in casa contro il Psg e il Marsiglia battendo il Lille si è portato a +6.
    Forse è finita l'egemonia del club di Aulas in Francia......

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