martedì 13 gennaio 2009

Alexandre Pato


Da papero a cigno: ecco la trasformazione di Pato

La doppietta di Pato all'Olimpico di Roma ha sancito forse la definitiva affermazione del giovane brasiliano nel campionato italiano a distanza di un anno dal suo esordio.
Lo scorso anno si era presentato con un gol all'esordio in Serie A contro il Napoli, utile a regalare la prima vittoria casalinga del Milan nel campionato 2007/08.
I mesi che hanno preceduto il suo esordio sono stati di attesa, da parte di tutti. C'era chi non lo riteneva pronto, chi invece lo aspettava come il salvatore della patria e alla fine lui ha messo tutti d'accordo con un impatto tremendo con la serie A.
Gol all'esordio, poi una fase di calo e doppietta al Genoa, poi forse ha raggiunto il punto più alto nella passata stagione con il gol alla Fiorentina che è valso al Milan la vittoria nello scontro diretto, ma l'infortunio alla caviglia del Franchi lo ha tenuto lontano dai campi per un pò. Nei restanti 3 mesi di stagione ha raggiunto il notevole bottino di 9 gol in 17 giornate: numeri impressionanti per un debuttante di soli 18 anni.
In mezzo c'è stato anche l'esordio nella Seleção a Londra, bagnato con il gol vittoria alla Svezia. Da sempre ha avuto un feeling particolare con gli esordi, bagnati quasi sempre da un gol: cosi è stato nel Brasileirao, in Serie A, nella Seleção, in Libertadores e nel Mondiale per Club.
L'avventura con l'olimpica brasiliana non è stata delle migliori per Pato e anche il suo inizio di campionato non è stato brillantissimo, ma dal gol allo Zurigo in Uefa, si è sbloccato e ha messo a segno fin'ora 10 gol stagionali tra A e UEFA che sommati a quelli della passata stagione parlano di 36 partite ufficiali in A e ben 17 gol a soli 19 anni, tanto per cambiare nessuno come lui. In particolare nelle ultime 2 giornate ha segnato 4 gol con delle giocate che fanno pensare subito al predestinato, al fenomeno.
Contro l'Udinese si è esaltato con 2 gol e giocate di classe cristallina, ma contro la Roma ha fatto ancora di più: primo gol facile a porta vuota e secondo da campionissimo. L'accelerazione su Mexes è stata impressionante e il tocco sotto delizioso; una giocata che gli è valsa elogi a iosa nel dopo-partita da compagni e avversari rimasti stupiti dalla sua qualità abbinata ad una velocità supersonica.
Sui 100 vale un tempo intorno a 10"7 e parlando della sua velocità il tecnico Braga disse, tempo fa: "E’ più veloce del primo Ronaldo e di Luis Fabiano. Diciamo che è veloce come Henry".

In un anno in Italia di lui si sono viste molte cose e si sono intraviste le sue incredibili potenzialità future.
Era arrivato con le credenziali del fenomeno e ha mantenuto in pieno le promesse con un rendimento sotto porta notevole per un ragazzino di 19 anni su cui si addensavano un mare di attese e tantissima pressione mediatica.
Lo scorso anno si pensava a lui come una prima punta, ma in questo periodo si è dimostrato ancora una sorta di 9 e mezzo, con un fisico ancora da potenziare per diventare a tutti gli effetti una prima punta. Il suo repertorio tecnico è sconfinato: velocità supersonica, un grande controllo palla, tiro secco e potente e un'arma che è mancata agli ultimi grandi centravanti verdeoro: il colpo di testa.
Pato infatti è un'abile colpitore di testa ed è bravo anche ad andare in anticipo sul difensore. Quando ha voglia di giocare è letteralmente inarrestabile, ma il suo più grande difetto per ora è la mancanza di continuità. In alcune partite infatti da l'impressione di essere svogliato e superficiale.
Tra i difetti tecnici da limare c'è un dribbling portato troppo sotto l'avversario, troppo stretto e per uno con la sua velocità piuttosto che dribblare potrebbe essere più utile lanciare la palla in avanti e correrci dietro. Di tempo per maturare ne ha e con Kakà e Ronaldinho alle spalle avrà sempre un punto di riferimento alle spalle per non rischiare di bruciarsi.
Il Milan del futuro deve obbligatoriamente partire da lui che rappresenta quanto di meglio possa proporre il calcio mondiale tra gli under 20. Secondo Ancelotti è destinato a diventare il miglior attaccante del mondo nei prossimi 10 anni, ma se continuerà a giocare in questo modo c'è da giurarci che per vedergli alzare qualche premio individuale importante si potrebbe aspettare anche molto meno.
In fondo lo si era capito già quel 26 novembre del 2006 quando entrato a partita in corso Alexandre Pato da Pato Branco all'esordio nel Brasileirao, segnò il suo primo gol da professionista dopo soli 90 secondi dal suo ingresso in campo.

Ecco una breve compilation con gli ultimi gol di Pato in campionato:


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