martedì 31 agosto 2010

I voti al calciomercato


Analizziamo il mercato in Serie A

Come ogni anno alle 19:00 si chiude il calciomercato in Italia e con esso terminano le voci, i rumors di un'estate di colpi annunciati o svaniti, ci chiudono le trattative (non per gli svincolati) e ciò che è fatto è fatto, fino al 3 gennaio sarà solo il campo a parlare, in attesa che ricominci la giostra.
L'estate di calciomercato in Italia ha risentito della crisi generale che ha ridotto al minimo le liquidità dei club e cosi per inventarsi qualcosa di nuovo è nata la moda dei "prestiti con diritto di riscatto" che ha segnato in maniera significativa le scelte dei nostri club.
Per fortuna dopo più di 50 giorni di nulla o quasi, l'ultima settimana si è rivelata scoppiettante con colpi a ripetizione e in particolare l'ultimo giorno all'Ata Executive di Milano non ha deluso le attese dei tanti tifosi e addetti ai lavori.
Analizziamo più nel dettaglio il mercato delle 20 di A:

Bari:
dopo la grande annata dello scorso anno dal Bari tutti ci si attendono una riconferma, ma dopo le operazioni in sede di mercato sarà difficile ripetersi per Ventura e i suoi. I riscatti di Barreto e Almiron sono stati un segnale importante per l'ambiente anche se l'aver perso Ranocchia e Bonucci rappresentano una grave perdita. L'operazione condotta con la Juventus da Angelozzi però è stata magistrale ed è stata incassata una somma davvero importante per un mercato come quello attuale. Ghezzal è un buon colpo in avanti mentre Pulzetti aggiunge poco alla squadra. Voto 6

Bologna:
la nuova società si è presentata all'avvio del campionato senza un allenatore e ha deciso di stringere dei legami con club importanti andando a prendere dei giovani interessanti come Khrin ed Ekdal ai quali ha aggiunto l'esperto nazionale uruguagio Perez che ha ben figurato agli ultimi Mondiali. Meggiorini per l'attacco è un buon colpo anche se la coppia con Di Vaio non garantisce le necessarie garanzie anche alla luce dei sostituti che sono poca roba. Molto dipenderà dalla guida tecnica scelta da Porcedda; in pole sembra esserci Malesani, ma sarebbe un clamoroso autogol. Voto 5

Brescia:
Diamanti ed Eder aggiungono fantasia ed imprevedibilità ad un reparto offensivo che già annoverava Possanzini e Caracciolo e lo rendono quasi un lusso per una squadra che lotta per la salvezza. Tuttavia il resto della squadra è rimasto quasi invariato e il solo arrivo di Sereni tra i pali sembra poco per ottenere una salvezza tranquilla. Ci sarà da soffrire. Voto 5,5

Cagliari:
in questa nuova stagione Cellino ha deciso di puntare sulla continuità di un gruppo che nelle ultime stagioni ha sempre fatto bene, pur cambiando la guida tecnica e affidando la panchina del Sant'Elia a Bisoli che è reduce da 2 promozioni consecutive con il Cesena dalla Lega Pro alla Serie A. Acquafresca in entrata rappresenta la migliore novità mentre per il resto i colpi migliori sono stati riuscire a trattenere gente come Lazzari, Ariaudo e Matri. La grana Marchetti è stata gestita male e a questo punto il portiere titolare dell'Italia agli ultimi Mondiali resta a fare il 3° a Cagliari: assurdo. Voto 5

Catania:
quest'anno Lo Monaco ha saputo resistere alle tentazioni del mercato e ha rifutato cifre importanti per trattenere sotto l'Etna i vari Maxi Lopez, Biagianti e Mascara. Il solo arrivo degno di nota è quello di Gomez dal San Lorenzo che però non sembra poter fare la differenza nel nostro campionato. Il capolavoro del direttore è stata la cessione di Martinez alla Juventus per 12 milioni realizzando una plusvalenza notevole. La scelta di Giampaolo in panca è un rischio calcolato, anche se in caso di fallimento il tecnico avrebbe definitivamente bruciato il suo credito guadagnato nel 2005/06 ad Ascoli. Voto 5,5

Cesena:
della squadra reduce dalla doppia promozione sono andati via Do Prado e Volta, ma soprattutto il tecnico Bisoli e al suo posto è arrivato Ficcadenti che non sembra all'altezza. Dal Giappone è arrivato il terzino sinistro Nagatomo che potrebbe rivelarsi una scelta molto azzeccata del presidente Campedelli e non solo da un punto di vista commerciale. Budan e Bogdani per l'attacco non sono il massimo e il gol potrebbe essere uno dei problemi di questo Cesena. Jimenez aggiunge fantasia e con Giaccherini (richiesto da mezza A) e Schelotto rappresenta il meglio di questa squadra. Voto 5

Chievo:
in panchina dopo diverse stagioni positive al Sassuolo è arrivato Pioli che ha grande voglia ed entusiasmo. Il mercato non è stato scintillante, ma sono arrivati giocatori affidabili come Bogliacino, Moscardelli e Andreolli che rinforzano ogni reparto. La ciliegina finale non è male visto che è arrivato il nazionale svizzero Gelson Fernandes dal Saint Etienne. In difesa inoltre è stato trattenuto Mantovani. Voto 6,5

Fiorentina:
per una volta Corvino ha perso lo scettro di Re del mercato e alla fine il mercato della viola si è rivelato un pò deficitario. Boruc non sta vivendo il suo miglior momento e il dualismo con Frey potrebbe rivelarsi una scelta poco intelligente della società. D'Agostino è un'acquisto di qualità, ma è da vedere quanto sia fattibile la sua convivenza con Montolivo. Cerci è ancora alla ricerca di una sua dimensione dopo aver lasciato Pisa. In più l'infortunio di Jovetic ha scosso l'ambiente e non è stato preso un valido sostituto del montenegrino. Mihajlovic dopo l'esperienza di Catania si è gettato a capo fitto in questa nuova sfida, ma forse doveva essere tutelato di più dalla società in sede di mercato. Voto 5,5

Genoa:
per quasi 2 mesi il Grifone è stata la squadra che più di tutte in Italia aveva scosso il mercato con colpi a ripetizione e tutti di grande livello. Toni alla sua età rappresenta una grande scommessa, mentre Ranocchia, Miguel Veloso e Rafinha sono 3 certezze che potrebbero far lievitare il livello della squadra di Gasperini. Zuculini è un buon centrocampista, ma se continua a giocare Milanetto è evidente che uno tra lui e Veloso è di troppo. Eduardo tra i pali non dovrebbe sfigurare, mentre Kaladze e Chico sono da valutare. Considerando le cessioni poco dolorose questa squadra si candida ad un posto almeno in Europa League per la prossima stagione. Voto 8

Inter:
la stagione del Triplete ha cambiato radicalmente Moratti che dopo anni di acquisti ha deciso di fare cassa per un anno e chiudere i cordoni della borsa. Fa specie vedere come volti nuovi i soli Coutinho, Castellazzi e Biabiany. Ma del resto l'Inter aveva ed ha ancora la rosa migliore e quindi era compito degli altri, quello di cercare di rinforzarsi per colmare il gap dalla squadra campione. Se da un lato questo discorso non fa una piega, dall'altro bisogna tenere presente che nel calcio è sempre necessario migliorarsi, e non ci si può fermare anche alla luce di quanto si sono rinforzate le dirette avversarie sia in Italia che in Europa.
Benitez è un grande allenatore, ma l'ombra di Mourinho sarà ingombrante per tutta la stagione e ad ogni passo falso da Madrid ci sarà sempre qualcuno pronto a lanciare frecciatine. Del resto ereditare una squadra che ha centrato tutti gli obiettivi nella passata stagione non era facile anche perchè nella migliore delle ipotesi si potrebbe solo eguagliare la stagione precedente.
Se in entrata il mercato ha lasciato a desiderare, in uscita ci sono state tante operazioni e Branca merita una lode per aver piazzato i vari Balotelli, Burdisso e Quaresma a cifre importanti e senza indebolire tecnicamente la rosa. L'operazione Balotelli-City è da 10 e lode. Facendo dunque una media tra le entrate e le uscite quindi all'Inter va comunque un voto alto. Voto 7

Juventus:
alla prima da bianconero, Marotta ha già steccato. Ha rivoluzionato la rosa ma nonostante gli 11 acquisti il gap dall'Inter è rimasto quasi invariato. Tanti buoni giocatori, ma è mancato il campione in grado di fare davvero la differenza. Fortuna che alla fine sia riuscito a piazzare Camoranesi allo Stoccarda. Sarà difficile fare peggio dello scorso anno, ma lo scudetto resta un miraggio. Voto 5

Lazio:
l'arrivo di Hernanes è senza dubbio il fiore all'occhiello della campagna acquisti di Lotito che ha allestito una rosa abbastanza competitiva anche se sarebbe servito uno come Santa Cruz per dare respiro a Floccari ed aggiungere qualche soluzione in più in attacco. La cessione di Kolarov è stata una grande operazione dal punto di vista economico con una plusvalenza straordinaria. Voto 7

Lecce:
i salentini si sono mossi tanti sul mercato ma la grande quantità di giocatori arrivati non ha migliorato più di tanto il livello di una squadra che dopo soli 90 minuti di campionato sembra già spacciata. De Canio potrebbe saltare a breve. Voto 4

Milan:
dopo 50 giorni di critiche Berlusconi è tornato a fare la voce grossa e si è ripreso la scena sul mercato italiano che ormai gli aveva rubato da anni Moratti. L'ultima settimana è stata da ricordare per il Milan che ha chiuso prima il colpo dell'estate con Ibrahimovic e poi ha messo la ciliegina su una torta già abbastanza golosa portando a San Siro anche Robinho. Il ghanese Boateng, Amelia, Sokratis e Yepes completano una campagna acquisti che fino a 10 giorni fa faceva rabbrividire i tifosi rossoneri che ora però sono tornati a sognare.
Le cessioni di Borriello e Huntelaar sono state necessarie per permettere l'arrivo di 2 grandi fuoriclasse che vanno a completare un pacchetto offensivo senza eguali in Europa. La gestione economica e la capacità di trattare di Galliani in quest'estate hanno fatto la differenza con i vari ingaggi spalmati a giocatori senza mercato che hanno permesso di risparmiare qualche milioncino di più da reinvestire. A questo punto Allegri ha tra le mani una rosa che in Serie A puà dire la sua e non è più cosi distante dall'Inter. Fosse arrivato un centrocampista in grado di far rifiatare Pirlo e un grande terzino destro questo Milan avrebbe potuto ambire anche a tornare sul tetto d'Europa. Voto 9,5

Napoli:
dopo la gestione del caso Quagliarella e le parole che hanno preceduto l'arrivo di Lucarelli è quasi impossibile dare un giudizio al mercato del Napoli. La squadra è sostanzialmente quella della scorsa stagione. Cavani è un grande acquisto, mentre di Lucarelli se ne poteva fare a meno. Sosa arriva sotto il Vesuvio non per fare il titolare anche se garantirà respiro a Lavezzi ed Hamsik, ma anche a Cavani all'occorrenza. Yebda al Benfica aveva impressionato positivamente, ma è tutto da valutare in un contesto differente e non era una priorità come poteva esserlo un vero regista in grado di dare i tempi alla manovra.
In definitiva De Laurentiis avrebbe potuto fare qualcosa di più. Voto 5,5

Palermo:
dopo la grande stagione passata era giusto dare continuità ad un progetto importante e Zamparini nemmeno quest'anno ha deluso le aspettative. La rinuncia a Kjaer è dolorosa e fa male a tutto il calcio italiano, ma l'aver trattenuto Pastore ed Hernandez è un grande punto di partenza per Delio Rossi. Munoz ha tutto per poter sfondare e questa potrebbe essere solo la prima stagione di ambientamento prima di esplodere, un pò come per Pastore lo scorso anno. A centrocampo gli arrivi di Joao Pedro e Ilicic sono degli ottimi colpi in prospettiva, mentre Bacinovic non convince. Maccarone si gioca la grande chance della sua carriera e Pinilla va a completare un reparto d'attacco davvero importante. In questa stagione il quarto posto non è un'utopia anche se gestire il doppio impegno tra campionato ed Europa League non sarà facile. Voto 7,5

Parma:
Ghirardi in quest'estate ha deciso di fare le cose in grande e ha messo a disposizione di Marino una squadra molto importante. Giovinco e Candreva sono il fiore all'occhiello di una campagna acquisti tra le migliori del Campionato.
Il portoghese Pereira è un giovane di qualità che potrebbe essere venduto a cifre importanti in futuro e gli arrivi di Paletta e Gobbi vanno a rinforzare una difesa che potrà contare ancora su Antonelli che era richiesto dall'Inter. Voto 7,5

Roma:
nonostante le mille difficoltà finanziarie la famiglia Sensi è riuscita a garantire a Ranieri una buona squadra che si basa sulla rosa dello scorso anno che è stata riconfermata quasi in blocco e potrà contare anche su un Borriello in più che aggiunge all'attacco tutto quello che forse Adriano non potrà dare. Il brasiliano è la grande scommessa di Ranieri e Pradè, ma rischia di essere già persa in partenza viste le condizioni atetiche dell'Imperatore che è visibilmente in sovrappeso e a causa di un infortunio starà fermo per almeno un altro mese. Simplicio potrebbe essere una buona alternativa a centrocampo, ma poco più. L'acquisto di Burdisso è stato una delle poche note liete dell'estate romaista. Voto 6,5

Sampdoria:
dopo l'esclusione dalla Champion's League la società ha tenuto fede alle promesse fatte ai tifosi e non ha venduto i suoi gioielli, ma non ha nemmeno fatto nessuno operazione importante in entrata, ne prima, ne dopo il preliminare. Se in uscita i doriani meritano un 7 per aver trattenuto i migliori, in entrata meritano 2 per gli arrivi di Volta e Curci che vanno a rinforzare la difesa, quindi in definitiva il voto è la media tra entrate ed uscite. Voto 4,5

Udinese:
il mercato della famiglia Pozzo è come sempre da valutare in prospettiva visti i giovani che sono stati messi a disposizione di Guidolin. Tuttavia in uscita le perdite di D'Agostino e Pepe su tutti, ma anche di Lukovic e Motta si faranno sentire. Attenzione ad Armero. Voto 4

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