lunedì 27 aprile 2009

Shownaldo


Il ritorno del Fenomeno

La finale d'andata del Campionato Paulista ha confermato ancora una volta di più che il Fenomeno, quello vero, è sempre lui: Ronaldo.
La sua doppietta al Santos nel 1-3 finale della Vila Belmiro è servita a dimostrare a chi dice che è grasso, a chi dice che è rotto, a chi dice che non è più un giocatore di calcio, che lui se vuole può ancora dare tanto a questo sport e nessuno ha i suoi colpi, nessuno.
Quell'infortunio del 13 febbraio 2008 in Milan-Livorno sembrava aver messo fine alla carriera di uno dei più grandi campioni della storia del calcio, con quel ginocchio che aveva fatto di nuovo crac, ma la sua forza, la sua voglia di ricominciare, e il suo talento sono più forti di tutto e tutti.
Va dato merito a Ronie e al Corinthians che ha creduto in lui mettendolo sotto contratto quando ancora non era in grado di giocare e ora si gode i risultati di una scommessa stravinta.
Se il Timao ha ormai in tasca il titolo Paulista gran parte del merito è del Fenomeno, che come l'araba Fenice, è rinato ancora una volta dalle sue ceneri più forte che mai e sta guidando i suoi verso una vittoria inaspettata e per questo ancora più bella.
Da quando è ritornato a giocare, nonostante la pancetta, ha messo a segno 8 gol in 10 partite, una media straordinaria e le sue reti sono state quasi tutte decisive come quelle al Palmeiras, al San Paolo e appunto le 2 perle di ieri sera.
Il primo gol è da attaccante vero, con uno scatto sul filo del fuorigioco e un controllo palla che in pochi al mondo possiedono, il resto è ordinaria amministrazione per uno come lui.
Il secondo gol è una magia assoluta; sulla palla in profondità è rientrato di tacco sul sinistro mandando fuori tempo Triguinho, ha alzato la testa giusto il tempo di vedere Fabio Costa fuori dai pali e lo ha trafitto con un pallonetto sublime.
Non sarà più quello dei tempi del Barcellona, ma quando fa cose del genere è ancora il Fenomeno e a questo punto è lecito aspettarsi una chiamata di Dunga per continuare a cullare il sogno di partecipare a Sud Africa 2010.
É um sonho fazer gol
onde o Pelé fez tanto
e ser Rei mesmo que por um dia
(Ronaldo)"


martedì 21 aprile 2009

Détrôné

Lione in caduta libera in Ligue 1

Il titolo è un pò forte, ma con la sconfitta per 1-0 sul campo del Bordeaux di domenica sera, il Lione è scivolato al terzo posto in Ligue 1 e forse per la prima volta, negli ultimi 8 anni, rischia seriamente di perdere il titolo in patria.
Il gol di Alou Diarra è stato un colpo durissimo per le ambizioni degli uomini di Claude Puel che in questa stagione si sono ritrovati improvvisamente vulnerabili, dopo anni di vacche grasse con vittorie schiaccianti e mai in discussione.
Già lo scorso anno il Bordeaux di Blanc fino alla fine aveva provato a fare uno scherzetto al club di Aulas, ma nonostante tutto il titolo 2007/08 è finito nella bacheca del Lione che a fine stagione ha però cacciato il tecnico Alain Perrin a favore dell'ex entraîneur del Lille, Claude Puel.
Se lo scorso anno solo i Girondini avevano dato filo da torcere ai pluricampioni di Francia, in questa stagione anche il Marsiglia e il redivivo Psg stanno lottando per il titolo riportando un pò d'equilibrio in vetta ad un campionato che negli ultimi anni era stato appannaggio di Juninho e soci abituati ormai a lunghe cavalcate solitarie.
E dire che dopo il calciomercato estivo tutti si sarebbero aspettati la nuova fuga solitaria dell'OL visti gli arrivi eccellenti di Lloris tra i pali, e di Ederson, Pjanic e Makoun a rinforzare centrocampo e attacco a fronte delle cessioni di Baros, Coupet, Squillaci e Ben Arfa.
In campo però non sono state tutte rose e fiori e paradossalmente forse è stato più pulito il percorso in Champions League che quello in campionato in cui non si è mai avuta la sensazione di un netto dominio come negli anni passati.
Anche la sfida della Gerland contro il Barcellona aveva destato un'ottima impressione sulla squadra transalpina, ma il gol di Henry è stato una doccia fredda, e solo il preludio alla passerella degli uomini di Guardiola al ritorno giocato al Camp Nou.
Si pensava che senza il doppio impegno per Les Gones sarebbe stato una formalità chiudere il campionato visto che l'allora inseguitrice Psg era ancora impegnata in Coppa Uefa, ma cosi non è stato e dall'11 marzo (giorno dell'eliminazione in Champions) sono arrivate solo 2 vittorie in campionato a fronte di 2 sconfitte e 1 pareggio.
Di problemi ce ne sono molti, a cominciare dalla sterilità offensiva, per arrivare ad alcuni elementi in là con gli anni ed altri forse troppo giovani. L'attacco nonostante la presenza di Benzema non è prolifico e se non segna lui, i gol non arrivano: infatti sono suoi 14 gol sui 43 complessivi della squadra, mentre gli altri attaccanti hanno racimolato la miseria di 4 gol in 5.
Giocatori un tempo fondamentali come Cris, Juninho, e Govou cominciano ad avere una certa età e forse sono appagati dopo i tanti anni di vittorie in scioltezza.
I giovani che avrebbero dovuto dare nuova linfa alla squadra come Pjanic e Ederson si sono dimostrati non ancora pronti per fare la differenza e lo stesso Bodmer al suo secondo anno alla Gerland stenta a diventare decisivo per la squadra.
Se osserviamo più a fondo le statistiche scopriamo poi che i ragazzi di Puel fanno tremenda fatica tra le mura amiche dove hanno conquistato solo 31 punti a fronte dei 38 conquistati dal Bordeaux che comanda la speciale classifica, in cui il Lione occupa il 6° posto.
Le cose vanno meglio fuori casa dove i punti conquistati sono 29 e gli valgono il 2° posto nella classifica avulsa alle spalle del Marsiglia, attuale capoclassifica di Ligue 1 che ne ha conquistati 33 in trasferta sui 64 totali.
Decisiva ai fini della conquista del titolo, potrebbe diventare, dunque, la prossima giornata che vede il Lione ospitare in casa il Psg e il Marsiglia andare a far visita al pericoloso Lille nel posticipo domenicale, con il vantaggio di sapere già il risultato dell'OL che giocherà venerdi.
In caso di vittoria dei parigini alla Gerland e concomitante vittoria del Marsiglia si potrebbero aprire scenari nefasti per i pluricampioni di Francia che rischierebbero di rimanere addirittura fuori dalla prossima Champions League a favore proprio dei capitolini, e si ritroverebbero a 6 punti dalla capolista OM con lo scontro diretto da giocare al Velodrome il 17 maggio.
In questo scenario cadrebbe l'impero messo su da Aulas in questi anni e senza i soldi portati in dote dalla Champions trattenere i vari Benzema, Toulalan e Makoun diverrebbe difficile e senza la prospettiva europea sarebbe altrettanto difficile trovare dei sostititui di un certo livello sul mercato.
Queste ovviamente sono solo supposizioni, magari il Lione vincerà anche questo titolo portando ad 8 la sua serie incredibile, ma già domenica l'Az ha spezzato il dominio del Psv in Olanda che durava ormai da 4 anni: una spiacevole coincidenza per Puel e una speranza in più per Gerets e Blanc.
Chi vivrà vedrà.

lunedì 13 aprile 2009

Campeonatos Estaduais 2009

Il mese di aprile notoriamente segna la fine dei campionati statali in Brasile e l'inizio del Brasileirao, cosi facciamo un piccolo viaggio alla scoperta delle nuove (o quasi) regine statali verdeoro.
Andiamo ad analizzare la situazione nei principali stati.

Paulistao


Nel Paulistao sono arrivate in semifinale le 4 grandi dello stato e nei match d'andata ha fatto la differenza il fattore campo con il Santos e il Corinthians entrambi vittoriosi tra le mura amiche per 2-1. Un risultato che però lascia aperte le gare in vista del ritorno e infatti il tecnico del San Paolo Muricy Ramalho si è detto certo che la finale sarà San Paolo-Palmeiras.

Rodada 20 - Semifinais - Jogos de Ida

Santos - Palmeiras 2-1



Corinthians - São Paulo 2-1




Carioca

Final - Taça Rio
9/04/2009 Botafogo - Flamengo


Mineiro


Semifinal - Jogos de ida

14/04/2009 Ituiutaba - Cruzeiro

Rio Branco - Atletico Mineiro 0-2




Gauchao

Dopo il 4-0 contro il Canoas al Beira Rio l'Internacional di Porto Alegre ha la possibilità di laurearsi bicampeao Gaucho già domenica prossima battendo in casa il Caxias e senza disputare la finale avendo già vinto la gara d'andata.

Segundo turno - 4ª Etapa - Final

9/04/2009 Internacional - Caxias

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua


Auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori di Sognando Futbolandia

HAPPY EASTER (inglese)
JOYEUSE PAQUES (francese)
FROHE OSTERN (tedesco)
FELICES PASCUAS (spagnolo)
FOUAI HWO GIE QUAI LE (cinese)
EID-FOSS'H MUBARAK (arabo)
SRETAN USKRS (croato)
GEZUAR PASHKEN (albanese)
PASTE FERICIT (rumeno)
VESELE VELIKONOCE (ceco)
KALO PASKA (greco)
SREKEN VELIGDEN (macedone)

venerdì 10 aprile 2009

Stéphane Sessegnon

Le nouvelle Okocha

Nella grande stagione che sta disputando il Paris Saint Germain uno degli uomini che sta brillando maggiormente è Stephane Sessegnon, che agli ordini di Le Guen sta imponendosi come uno dei migliori interpreti del suo ruolo in Ligue 1.

Stephane Sessegnon nasce ad Allahe in Benin l'1 giugno del 1984 e comincia la sua carriera da calciatore professionista con il Requins de l'Atlantique prima di sbarcare in Europa, e per la precisione in Francia.
Si assicura le sue prestazioni il Creteil, che milita nella Ligue 2. In 2 stagioni il beniniano gioca 68 presenze e mette a segno 10 gol, meritandosi il salto di categoria nella massima divisione francese con il trasferimento al Le Mans.
Due ottime stagioni al Léon-Bollée lo rendono uno dei giovani più appettiti di Francia e grazie ad una bella Coppa d'Africa giocata nel 2008 con il Benin attira l'attenzione di grandi club d'oltremanica come l'Arsenal di Wenger (sempre attento ai giovani) e il Newcastle, ma il Psg di Bazin e Le Guen riesce a bruciare la concorrenza e con 8 milioni di euro si assicura i suoi servigi.
In questa stagione che vede i parigini in corsa sia in Europa che in Ligue 1, Sessegnon è stato una delle rivelazioni avendo già messo a segno 5 gol in 25 presenze di Ligue 1 e ben 6 assist.

Destro naturale, brevilineo potente, è alto 172 cm e pesa 72 kg, dotato di grande scatto da fermo e di una notevole progressione; è un centrocampista offensivo che di consueto parte da destra nel 4-4-2 di Le Guen, ma non di rado si scambia di posizione con Rothen.
Ama accentrarsi partendo dall'esterno come detto per servire assist ai compagni ma anche per andare al tiro con il destro. Il tiro è ottimo sia per potenza che per precisione, mentre il cross è migliorabile.
Tecnicamente dotatissimo, uno dei più dotati dell'intero panorama calcistico africano e del campionato francese, è dotato di un grandissimo controllo di palla ed è in possesso di un dribbling funambolico.
E' in grado di uscire palla al piede dalle situazioni più intricate e nello stretto è davvero impossibile togliergli palla se non con le maniere forti.
La sua vivacità e il suo estro danno il là alla maggior parte delle situazioni offensive dei parigini, quando parte palla al piede è irresistibile e spesso arriva a tu per tu con i portieri avversari dopo serpentine impressionanti. Ricorda in questo un pò l'Okocha di inizio millennio, ma sembra essere più costante durante i 90 minuti.
Le sue qualità non sono passate inosservate e si vocifera di un interessamento del Chelsea nei suoi confronti per la prossima stagione. Perderlo per il Psg sarebbe un duro colpo visto che dopo anni difficili finalmente il club della capitale sta tornando su grandi livelli.
Il suo contratto al Parco dei Principi scadrà nel 2012, ma la sensazione è che non arriverà alla sua naturale scadenza anche perchè la sua valutazione si aggira sui 15 milioni di euro, una cifra ampiamente alla portata dei molti club di Premier League che gli anno messo gli occhi addosso.


martedì 7 aprile 2009

Tutto rimandato al ritorno

Manchester United - Porto 2-2


Villarreal - Arsenal 1-1

lunedì 6 aprile 2009

Federico Macheda


Macheda: "Si è realizzato un sogno"

"Ferguson mi ha dato un'istruzione precisa: fare giocate semplici. Ebbene, quando ho preso il pallone ho pensato soltanto ad una cosa, segnare. La mia corsa verso la folla? - ha spiegato il nuovo talento dello United - . Sono andato dai miei genitori, loro erano lì e volevo che festeggiassero per bene".


Hugo Sánchez Márquez

Homenaje al mas grande futbolista mexicano