lunedì 16 marzo 2009

Fàbio

O melhor goleiro do Brasil

Nei giorni scorsi viste le grandissime prestazioni di Julio Cesar si è molto discusso su chi fosse attualmente il miglior portiere del Mondo e i tre a contendersi la palma di migliore secondo gli addetti ai lavori sono Buffon, Julio Cesar e Cech, ma siamo (siete) davvero certi che sia cosi??? Nessuno è al livello di quei tre??? Io credo di no; uno c'è e a mio modo di vedere è al loro stesso livello. Andiamo a conoscerlo meglio:

Fábio Deivison Lopes Maciel, meglio noto semplicemente come Fabio è il portiere del Cruzeiro da ormai 4 anni e la sua costanza di rendimento è davvero sensazionale, soprattutto nell'ultimo anno.
Nato a Nobres il 30 settembre del 1980, ha iniziato la sua carriera con il piccolo club paranaense dell'União Bandeirante per poi trasferirsi all'Atletico Paranaense nel 1998. Una sola stagione con il Furacão e trasferimento al Cruzeiro e al Vasco poi con cui giocherà 4 anni vincendo un Brasileirao, una Copa Mercosul e un Campionato Carioca prima di ritornare nuovamente al Cruzeiro nel 2005. A Belo Horizonte è il N°1 indiscusso da diverse stagioni e con la Raposa ha conquistato il Mineirao nel 2006 e nel 2008.

Da molti è considerato attualmente in miglior portiere del Brasile, ma non è azzardato parlare di lui come uno dei migliori al Mondo.
Fàbio è dotato di un fisico potente, elastico ed esplosivo (190 cm x 93 kg). Tra i pali è insuperabile ed è molto coraggioso nelle uscite, sia a terra che in elevazione.
Nonostante il fisico imponente ha una reattività incredibile e riesce a tuffarsi su entrambi i lati con grande prontezza e disinvoltura.
Ha dei mezzi tecnici davvero notevoli e quando distende il suo metro e novanta è praticamente insuperabile; sono proverbiali le sue parate a mano aperta (molte presenti nel video) su conclusioni quasi a botta sicura degli attaccanti avversari. E' bravo a comandare la difesa e infonde sicurezza al reparto grazie alla sua tranquillità; a 29 anni ha la maturità necessaria per sbarcare in Europa e ha i mezzi per non sfigurare, anzi per consacrarsi come uno dei top nel ruolo.
A tratti sembra davvero sprecato per il Brasileirao, infatti lo scorso anno ha giocato tutte le gare, risultando, a conti fatti, il giocatore più decisivo del Cruzeiro, anche più decisivo dei vari Guilherme, Ramires e Wagner.
Il suo contratto con la Raposa scadrà il 30 dicembre 2009, e molti club si sono già mossi per acquisirlo; la valutazione si aggira sui 5 milioni di euro e sembra essere davvero irrisoria per un giocatore di questo calibro.
Inoltre avendo il passaporto italiano non dovrebbe avere problemi di tesseramento e in definitiva è un investimento che varrebbe davvero la pena fare, soprattutto per i club di medio-alto livello.


Celtic won the Scottish League Cup

Celtic - Rangers 2-0

Extra time goals from Darren O'Dea and Aiden McGeady gave Celtic a 2-0 victory over rivals Rangers in the League Cup final at Hampden Park on Sunday afternoon.

Highlights:



Celebration:


Punizioni da urlo

Zlatan Ibrahimovic segna il 2-0 contro la Fiorentina




Pogrebnyak segna il gol dell'1-1 contro lo Spartak

Chapeau Don Romàn

El dia de Riquelme

"Fue increíble, va a ser un día inolvidable, emocionante. La gente me dio su apoyo,
su cariño. Ellos saben que doy el máximo, es mi club, mi camiseta, intentaré dar
lo máximo para darles más alegrías".
(Juan Romàn Riquelme)

Continua la fuga solitaria del Lanus in vetta alla classifica del Clausura 2009 grazie alla vittoria interna per 2-1 contro il Colon di Santa Fè firmata Diego Valeri e Menendez.
Primo posto solitario per il Granate a 15 punti e un rassicurante +3 sul Velez secondo dopo solo 6 giornate di campionato. Velez che come nello scorso Apertura è partito bene e ieri si è confermato un'ottima squadra pareggiando per 1-1 al Jose Amalfitani contro il River Plate di Nestor "Pipo" Gorosito.
I gol, entrambi spettacolari, sono arrivati nella ripresa, con i Millonarios che si sono portati avanti grazie allo splendido gol di Villagra, vantaggio che è durato solo pochi minuti visto che il Velez ha prontamente pareggiato con la meravigliosa chilena di Lopèz.
La partita che però calamitava le attenzioni del pubblico era quella tra Boca Juniors e Argentinos Juniors per i noti fatti accaduti in settimana tra Riquelme e Maradona.
El Mudo aveva pubblicamente annunciato di voler rinunciare alla Selecciòn per incongruenze con il DT, cosi da scatenare un terremoto mediatico in Argentina con la tifoseria schierata tutta dalla parte del diez boquense.
L'accoglienza del pubblico della Bombonera è stata sensazionale con canti e striscioni tutti in favore di Riquelme che ha ripagato l'affetto della gente sfoderando una grandissima prestazione; la migliore del 2009.
I gol sono stati di Forlin, Figueroa e Palacio per un 3-0 finale inappellabile. Da vedere e rivedere il tacco di Riquelme e poi quello di Palermo nell'azione che ha portato Rodrigo Palacio a segnare il gol del definitivo 3-0.

Velez Sarsfield - River Plate 1-1


Boca Juniors - Argentinos Juniors 3-0


Lanus - Colon 2-1


Intervista a Riquelme nel dopo partita


Tutti i risultati della sesta giornata:


Classifica del Clausura 2009 alla 6ª giornata:

domenica 15 marzo 2009

300 volte Pippo

Inzaghi mette a segno a Siena il 300° gol della sua carriera

Michel Bastos


Il miglior mancino di Francia

In questa stagione in Europa uno dei giocatori più migliorati rispetto all'anno scorso è senza dubbio Michel Bastos del Losc Lille Mètropole, tanto da diventare in poco tempo uno degli uomini mercato più ricercati del continente.

Michel Fernandes Bastos è nato il 2 agosto del 1983 a Pelotas, terza città per popolazione del Rio Grande do Sul situata a circa 250 km da Porto Alegre, capitale dello Stato.
Ha iniziato la sua carriera professionistica con la squadra della sua città, Esporte Clube Pelotas, per poi trasferirsi nel 2001 in Olanda al Feyenoord. La sua esperienza olandese ben presto si rivela un fallimento e l'anno seguente si trasferisce all'Excelsior Rotterdam, ma le cose non vanno molto meglio.
Il suo ritorno in Brasile all'Atletico Parananense non è molto fortunato e dopo una stagione anonima si trasferisce in prestito prima al Gremio e poi alla Figueirense nel 2005 con cui realizza il primo exploit della sua carriera: 34 presenze e 10 gol nel Brasileirao.
Un breve ritorno all'Atletico Paranaense e pronto ritorno in Europa, stavolta da giocatore vero. Il suo approdo al Lille avviene nel 2006 e le prime 2 stagione scorrono via senza particolari sussulti, ma nell'estate del 2008 l'approdo di Claude Pauel al Lione e l'arrivo di Rudy Garcia sulla panchina del Lille, segna la svolta nella carriera di Bastos.
In precedenza giocava più arretrato, mentre ora nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo nel 4-5-1 di Garcia ha trovato la sua posizione ideale.
Questa stagione è senz'altro la migliore della sua carriera e i numeri sono tutti dalla sua parte: 27 partite in Ligue 1 condite da 11 gol e 7 assist, uniti ad una costanza di rendimento eccezionale.

Mancino naturale, normolineo potente (178 cm x 74 kg), esplosivo e veloce sul lungo. Ha mezzi fisici importanti supportati da un'ottima tecnica individuale. Nasce esterno di fascia sinistra più arretrato, ma ormai si è stabilizzato nel nuovo ruolo di esterno alto in cui sta rendendo al meglio anche dal punto di vista realizzativo.
Tende spesso a cercare il fondo per andare al cross forte e calibrato con il suo mancino. I movimenti senza palla sono molto buoni e dispone anche di un notevole tempismo negli inserimenti.
Il dribbling è pulito ed efficace anche partendo da fermo, ma la sua qualità migliore è indubbiamente il tiro: secondo molti addetti ai lavori dispone del miglior sinistro della Ligue 1, nonchè del tiro più potente del campionato.
Le sue conclusioni a rete sono delle vere e proprie saette e in questo fondamentale ricorda molto da vicino Roberto Carlos (non è un'eresia). In questa stagione più volte si è esibito in calci di punizione da distanze siderali che qualche volta sono andati anche a bersaglio.
Visti i trascorsi da terzino è abile anche in copertura e raramente lascia sguarnita la sua fascia di competenza, ma non di rado in partita si ritrova anche ad essere il giocatore più avanzto del Lille vista la grande mobilità di Vittek che arretra consentendo cosi a Bastos e Obraniak di inserirsi nello spazio (20 gol in 2 fin'ora in campionato).
Il suo contratto scade il 30 giugno del 2012 e la sua valutazione attuale si aggira intorno ai 15 milioni di Euro.
Sarebbe l'ideale alla Juventus per il dopo Nedved o anche ad una Roma che vuole tornare a puntare sul 4-2-3-1, ma per prenderlo bisogna fare in fretta visto che il Bayern Monaco si è già mosso con decisione su di lui, iniziando a cautelarsi per un'eventuale partenza di Ribery, ma attenzione anche al Cska Mosca che potrebbe puntare su Bastos nel caso dovesse cedere alle lusinghe dei club inglesi per Zhirkov ormai richiestissimo da mezza Europa, come lui del resto.

sabato 14 marzo 2009

Super Liverpool

Manchester United - Liverpool 1-4

23' [1 - 0] C. Ronaldo (pen.)


28' [1 - 1] F. Torres


44' [1 - 2] S. Gerrard (pen.)


77' [1 - 3] F. Aurelio


90' [1 - 4] A. Dossena

mercoledì 11 marzo 2009

Madson


Il nuovo 10 del Santos

Dopo la passata stagione fallimentare, quest'anno, il Santos ha cambiato gran parte della sua rosa, e tra gli acquisti del 2009, uno di quelli che si sta mettendo maggiormente in mostra è Madson, arrivato dal Vasco da Gama, andiamo a conoscerlo meglio:

Madson Formagini Caridade è nato a Volta Redonda, nello stato di Rio de Janeiro il 21 maggio 1986. Ha mosso i suoi primi passi da professionista nel Volta Redonda Futebol Clube nel 2004/05, da cui è stato prontamente acquistato dal Vasco da Gama e mandato in prestito. Prima di ritornare al Vasco e giocare con continuità però ci ha messo alcuni anni, in cui ha girovagato per il Brasile, giocando in club di basso livello come il Duque de Caxias Futebol Clube e l'America Futebol Clube.
Il suo ritorno al Vasco è coinciso con uno dei momenti più bassi della storia del club cruzmaltino, infatti nella scorsa stagione Edmundo e compagni sono retrocessi nella serie B brasiliana dopo un Brasileirao giocato su pessimi livelli.
Uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione è stato proprio Madson autore di 6 gol in 30 partite. In questa stagione il Santos ha puntato su di lui affidandogli la prestigiosa camisa numero 10, per intenderci quella che fu di Pelè, e in tempi più recenti di Diego.
Il suo arrivo alla Vila Belmiro è datato 8 dicembre 2008 e in fin'ora nel Paulistao ha giocato 12 partite mettendo a segno 2 gol.
Sinistro naturale, Madson è un brevilineo, dal fisico compatto (160 cm x 57 kg), baricentro basso, rapido nello stretto e dotato di un ottimo scatto sul breve. Gioca nella classica posizione (per il calcio brasiliano) di meia, ovvero da centrocampista offensivo alle spalle delle punte.
Può giocare in posizione centrale, ma anche partendo largo dalle fasce per poi accentrarsi. In particolare predilige la fascia sinistra dalla quale spesso e volentieri mette in mezzo dei palloni deliziosi per gli attaccanti, oppure sfrutta le sovrapposizioni di Triquinho.
Il cross col mancino è teso e preciso; il tiro è potente e abbastanza preciso. Molto abile nel dribbling grazie alla sua notevole rapidità nei movimenti. A causa della bassa statura pecca nel colpo di testa e utilizza poco il destro.
La sua valutazione attuale si aggira sui 2 milioni di Euro, ma considerando che ha anche il passaporto italiano è un investimento su cui si potrebbe puntare, soprattutto per squadre di seconda fascia.

Eccolo in azione:

martedì 10 marzo 2009

Hugo Orlando "El Loco" Gatti


Homenaje a uno de los mas grandes arqueros argentinos

lunedì 9 marzo 2009

La vuelta del los "Diez"


El Rolfi y El Muñeco vuelven a marcar en Primera

El Rolfi marca los dos goles de Independiente frente a Boca Juniors y el "Diablo" vuelve a ganar y olvida una semana muy dificil. El primer tanto de Montenegro es maravilloso, el segundo de penal.



Gallardo marca el 2-1 y el 3-1 en el partido del Monumental frente al Arsenal de Sarandi que estuvo ganado por 1-0. El Muñeco marcò un golazo por el 2-1 con una vaselina increible y el 3-1 con un toque mas facil.



Todos los partidos de la fecha 5 del Clausura 2009:

La tabla de posiciones:

Ronaldo Highlander



Il ritorno al gol del Fenomeno Ronaldo contro il Palmeiras

Classificação atualizada do Paulistao:



domenica 8 marzo 2009

Auguri a tutte le donne

Auguri a tutte le donne da Sognando Futbolandia

Oggi, domenica 8 marzo è la Festa della Donna, è doveroso dunque fare tanti auguri a tutte le donne (e ad una in particolare). Questa canzone è dedicata a te:

sabato 7 marzo 2009

Bastos fa saltare il banco in Ligue 1

Uno stupendo Michel Bastos in azione contro il Lione

Questa sera con la sconfitta per 2-0 dell'Olimpique Lione allo Stade de France contro il Lille, si è ufficialmente riaperta la Ligue 1.
In serata infatti gli uomini di Rudi Garcia hanno impartito una dura sconfitta ai pluricampioni di Francia mettendo in mostra uno stupendo Michel Bastos autore dell'assist per Vittek in occasione dell'1-0 e del gol del definitivo 2-0 con un morbido tocco sotto ad eludere l'uscita di Lloris.
Nel pomeriggio le vittorie del Psg per 1-0 (gol dell'ex romanista Giuly) sul campo del Lorient e del Tolosa contro il Bordeaux per 3-0 rimescolano le carte in vetta al campionato francese con 4 squadre in soli 4 punti a 11 giornate dalla fine. Questa la situazione di classifica alla 27ª giornata:

Ennesimo passo falso dell'Olimpique Marsiglia che si è fatto bloccare al Velodrome sullo 0-0 dal Valenciennes ed ha perso altri 2 punti che gli sarebbero valsi il 3° posto solitario in classifica ed un meno 2 dal Lione capolista, in vista dell'importantissimo scontro diretto di domenica prossima al Parco dei Principi contro il lanciatissimo Psg di Le Guen.
Il Lille invece con la vittoria di questa sera va ad insidiare il Bordeaux e ritorna in corsa anche per un posto in Champions League.

Ecco tutti i risultati del sabato di Ligue 1:

Grenoble 2 - 1 Caen

Lorient 0 - 1 Paris S.G.

Marseille 0 - 0 Valenciennes

Nancy 2 - 2 Le Mans

Nice 0 - 0 Monaco

Toulouse 3 - 0 Bordeaux

Lille 2 - 0 Lyon

Ecco la sintesi di Lille - Lione 2-0:

Nasce "Calcio Bloggers"

Nasce un nuovo forum dedicato al calcio nazionale ed internazionale, http://calciobloggers.forumfree.net/ l'idea è quella di riunire e coinvolgere i bloggers di calcio italiani, i loro lettori e naturalmente tutti gli appassionati che volessero partecipare in un nuovo spazio di discussione che speriamo possa risultare vivo e interessante.

venerdì 6 marzo 2009

Copa Libertadores

America de Cali - San Paolo 1-3




Universidad San Martin - River Plate 2-1




Libertad - San Lorenzo 2-0

giovedì 5 marzo 2009

Feliz cumpleaños


Hace 50 años nacía la Copa Libertadores de América

Este jueves 5 de marzo se cumplirá un aniversario muy especial, muy importante para el fútbol sudamericano: la aprobación, hace exactamente medio siglo (5 de marzo de 1959), de la disputa de la Copa Libertadores de América.
Fue el nacimiento mismo del más grande torneo de clubes del continente, uno de los tornenos mas importantes y mas prestigiosos del mundo.
El 19 de abril de 1960 se jugó el primer partido de la historia: Peñarol 7 - Jorge Wilstermann. Peñarol que al final se consagró campeón de la primera edicciòn.

Copa Libertadores

Deportivo Tachira - Boca Juniors 0-1




Universidad de Chile - Aurora 3-0




Universitario - Cruzeiro 0-1




Sport Recife - LDU Quito 2-0

lunedì 2 marzo 2009

Tu chiamala se vuoi....programmazione


I club inglesi continuano nel loro dominio sul continente

In questi
giorni che intercorrono tra l'andata e il ritorno degli ottavi di Champions League si è molto discusso
sulla superiorità manifestata dai club inglesi nei confronti delle nostre squadre impegnate nella massima competizione continentale.
La differenza la fanno soprattutto i soldi, ma sarebbe riduttivo parlare di superiorità dovuta solo al maggiore potere economico.
I soldi ci sono, è innegabile, ma c'è tutta una programmazione dietro che ha portato la Premier ad essere il campionato più importante e competitivo del mondo, una sorta di Nba del calcio.
In pochi anni la Serie A ha perso il suo fascino e ha iniziato a perdere anche il suo appeal nei confronti dei grandi campioni che pian piano hanno iniziato a preferire la Premier League per i maggiori stipendi e non solo.
Da 2-3 anni ormai il campionato inglese è senza dubbio il migliore d'Europa e anche i risultati conseguiti in Champions rendono merito ad un movimento calcistico che si sta dimostrando a tratti inarrestabile.
Nel 2005 il Liverpool ha vinto la coppa ai danni del Milan, nel 2006 l'Arsenal ha ceduto in finale contro il Barcellona e poi dall'anno successivo è iniziato il dominio di Sua Maestà con 3 semifinaliste su 4 nelle edizioni 2007 e 2008, fino al punto massimo raggiunto nella notte di Mosca con la finalissima tutta inglese tra Manchester United e Chelsea.
Se nel 2007 il Milan ha avuto la meglio, negli ultimi 2 anni le inglesi hanno annichilito le italiane dimostrando una superiorità schiacciante. In 9 partite infatti le nostre rappresentanti in Champions non sono riuscite a segnare neppure un gol.
Quest'andata degli ottavi ha evidenziato come, nonostante alcune defezioni importanti (Vidic, Scholes, Rooney, Rafael, Adebayor, Fabregas, Walcott, Essien, ecc...), i club di Premier sono superiori alle nostre squadre, sia nel gioco che nella gestione del risultato e bisogna ringraziare la sorte se Juventus, Inter e Roma sono ancora in corsa.
Si parlava però di programmazione e basti ricordare che quando nel 2005 il Liverpool vinceva il trofeo ad Istanbul contro il Milan, il Manchester United dei baby Ronaldo e Rooney veniva eliminato dal Milan con un doppio 1-0.
Allora entrambi erano poco più che ragazzini mentre ora a distanza di 4 anni sono dei campioni affermati del panorama continentale e per arrivare ad avere una squadra del genere Sir Alex Ferguson ha dovuto attraversare anche degli anni di transizione, ma alla fine la lungimiranza ha pagato.
C. Ronaldo poteva essere acquistato a fine stagione a costo 0, mentre Ferguson decise di investire ben 17 milioni di euro per prenderlo subito; fior di milioni spesi anche per Rooney, Nani, Anderson, Tevez.
Con tanti milioni all'Old Trafford sono arrivati alcuni dei giovani più forti del mondo, che sono stati affiancati a giocatori di caratura mondiale per completare una rosa davvero fantastica.
L'emblema della superiorità economica inglese è Vidic che era praticamente della Fiorentina salvo poi andare al Manchester che ha offerto una cifra maggiore a lui e allo Spartak Mosca.
Gli ultimi esempi della lungimiranza di Ferguson e dei suoi osservatori sono i gioiellini serbi Ljajic e Tosic presi dal Partizan Belgrado per una cifra assolutamente fuori dalla portata del nostro calcio. I gemelli Fabio e Rafel acquistati prima ancora che fossero maggiorenni dal Fluminense e per tornare un pò più indietro nel tempo il nostro Giuseppe Rossi, sono esempi di quanto la sappiano lunga gli osservatori dei Red Devils.
Ma la squadra che più di tutte vive sulla programmazione in Inghilterra è l'Arsenal di Wenger che ormai fa scuola quando si parla di giovani.
E' noto che i maggiori sforzi economici vengano fatti per migliorare il settore giovanile perchè i giovani sono il futuro e scovare i campioni è più redditizio che acquistarli una volta affermatisi. Fabregas è il massimo esempio di quanto Wenger ci sappia fare con i giovani, ma anche Flamini, Diaby, Ebouè, Clichy, Sagnà, Van Persie, Walcott sono stati tutti presi quando erano poco più che ragazzini e sgrezzati fino a farli diventare dei campioni.
Adebayor all'inizio faticava all'ombra di Henry ma poi la cessione del francese al Barcellona gli ha aperto le porte e ora è titolare inamovibile e ricercato da mezza Europa.
I metodi di acquisto dei giovani saranno pure poco ortodossi, ma danno i loro frutti e infatti l'ultima nidiata di gioiellini sfornata dall'Academy è pregiatissima: lo spagnolo Fran Merida alter ego di Fabregas, il gallese Ramsey, Wilshere e Lansbury sono tutti dei talenti da seguire con attenzione in attesa della loro definitiva esplosione.
Anche il Liverpool ha i suoi giovani molto interessanti come N'Gog, Gerardo Bruna, Emiliano Insua, il forte ungherese Nemeth, il francese Plessis abile a dettare il gioco e il mastino Spearing che si sono messi in mostra nelle amichevoli estive giocate e vinte dai Reds.
Il Chelsea avendo alle spalle Abramovich si è concentrato meno sui giovani eppure ha dei prospetti dal futuro assicurato come l'argentino Franco Di Santo, il giovane centrale Mancienne che tanto piace a Fabio Capello, Woods, Sinclair, Kakuta, e i nostri Fabio Borini e Jacopo Sala strappati al calcio italiano con delle cifre irrisorie.
Non solo le grandi però possono vantarsi di avere degli elementi di valore nelle proprie Academy, infatti anche le altre squadre di Premier annoverano tra le loro fila giovani del calibro di Micah Richards, Sturridge e Mee (Manchester City), Bostock, Lennon, Corluka e Bale (Tottenham), Delfouneso dell'Aston Villa, il promettentissimo Baxter,Orenuga, Fellaini e Rodwell dell'Everton, ecc...
Il discorso potrebbe essere allargato anche alle squadre di Championship, ma dovrei dilungarmi troppo vista la prensenza di ottimi talenti nelle squadre più o meno importante della serie cadetta inglese. Solo per citarne alcuni: Victor Moses, Jack Cork, McCormack e Balanta.
In Inghilterra si ha la pazienza di aspettare che crescano tutti questi giovani e anche gli allenatori dei grandi club si prendono il rischio di schierarli titolari, al contrario di quanto avviena in Italia dove i giovani a meno che non si chiamino Pato o Santon non giocano, se non in Coppa Italia.
Anche dal punto di vista tattico ormai le squadre d'oltremanica ci sovrastano, vista la forte influenza di allenatori stranieri arrivati in Premier, attratti da ingaggi milionari e possibilità di investimenti molto elevate.
Tranne Ferguson, che è scozzese, ma ha pur sempre sangue britannico, le altre 3 delle big four hanno scelto manager stranieri come Benitez, Wenger, Scolari prima e Hiddink poi e anche le altre hanno scelto una soluzione non inglese per la panchina: Juande Ramos poi esonerato al Tottenham, il nordirlandese Martin O'Neill all'Aston Villa, Zola al West Ham.
Questi sono solo alcuni dei motivi che fanno si che il campionato inglese sia il migliore d'Europa attualmente e il continuo arrivo di investitori esteri che portano nuove liquidità accrescerà ancora di più il monopolio delle inglesi sul mercato e di conseguenza la loro superiorità sul campo.
Il Manchester City per ora ha trovato tutte le porte sbarrate, ma non appena gli sceicchi del Dubai inzieranno a mettere mano al portafogli saranno in poche le società a contrastarli sul mercato e a poter rifiutare le loro offerte.
Il Milan ha tentennato quando c'è stata l'offerta per Kakà, ma altri club in difficoltà economica come ad esempio il Valencia potrebbero cedere alle lusinghe dei Citizens verso i propri campioni (Villa e Silva su tutti) dando il là ad un circolo vizioso che potrebbe portare la squadra meno nobile di Manchester a lottare per i traguardi più importanti tanto in patria quanto all'estero.
Cosi oltre a preoccuparsi di Manchester United, Chelsea, Liverpool e Arsenal, in futuro le squadre europee dovranno vedersela anche con il City, l'Aston Villa o il Tottenham e fra qualche anno i nostri campioni come Kakà, Ibrahimovic, Del Piero, Trezeguet, Buffon, Samuel, Pato, ecc.... potrebbero aver smesso, ma senza un'adeguata programmazione (al momento inesistente) senza dei grossi capitali a disposizione, sarà impossibile rimpiazzarli a dovere, cedendo inesorabilmente il passo nei confronti di un calcio che si sta meritando tutti questi elogi dopo aver toccato il fondo ed essersi rialzato, ripartendo quasi da zero, ma con tanto raziocinio e lungimiranza. Chapeau.